Passo carrabile, addio multa: TUTTO VERO, basta fare così I Nessun vigile potrà contestarti
Se vuoi evitare di prendere una multa puoi seguire questo metodo, funziona e saluti per sempre la sanzione: ecco che cosa devi fare.
Tra i tanti articoli del Codice della strada ce n’è anche uno che riguarda i passi carrabili. Ogni giorno sono migliaia le persone che si trovano costrette a pagare delle multe molto salate perché hanno lasciato l’auto di fronte a uno di questi cartelli. Un errore che si può evitare, certo, ma bisogna anche sottolineare che non sempre queste sanzioni sono valide e a volte ce la si può cavare con un nulla di fatto.
Prima di capire quando le multe a causa di un passo carrabile possono essere annullate, è bene fare chiarimento su cosa sia questo elemento della strada. Un passo carrabile è l’accesso che consente ai veicoli di entrare o uscire da un’area privata direttamente su una strada pubblica.
Il passo carrabile deve essere autorizzato dal Comune o dell’ente proprietario della strada. Questo è un aspetto molto più fondamentale di quanto si possa pensare, perché senza tale autorizzazione il proprietario di un’area privata non ha il diritto di vietare il parcheggio di veicoli davanti al suo accesso, né può apporre segnaletica che indichi il divieto di sosta.
Quando il passo carrabile non è autorizzato
Infatti, sono molti più di quanti si possa pensare i passi carrabili non in regola. Questo significa che tanti automobilisti prendono una multa che in realtà non è valida, dato che essa può essere semplicemente annullata facendo valere i propri diritti, quindi facendo ricorso.
A stabilire quali sono le regole che il passo carrabile deve rispettare è, ovviamente, il Codice della strada. Che stabilisce le dimensioni del segnale, per esempio, che devono essere di 45×25 centimetri. Soltanto per necessità particolari possono essere apposti segnali di dimensioni maggiori, cioè di 60×40 centimetri.
Gli altri obblighi da rispettare
Sulla parte del segnale, poi, devono essere riportati il nome dell’ente che ha rilasciato l’autorizzazione. Solitamente a fare ciò è il comune. Nella parte più bassa invece devono essere riportati il numero e l’anno di rilascio dell’autorizzazione stessa, dati che certificano l’ufficialità del divieto.
In assenza di tutte queste informazioni o se le dimensioni sono diverse da quelle indicate, il segnale non è valido e dunque il divieto di sosta non è valido. Questo significa che la multa può essere annullata; inoltre chi ha apposto il cartello può essere multato con una multa compresa tra 419 e 1.682 euro.