Viaggio all’estero e multa: come devo comportarmi? Ecco cosa devi sapere per non rischiare di trovarti in grossi guai ‘internazionali’ e col conto prosciugato
Hai pianificato una straordinaria vacanza all’estero da molti mesi, hai messo da parte un po’ di denaro per poterti godere giorni di assoluto svago insieme ai tuoi cari in un posto lontano da casa. E poi?
Sono sempre di più le persone che scelgono vivere per le proprie vacanze, un esperienza all’estero: di recarsi in località esotiche o comunque posti diversi da quelli cosiddetti ordinari.
Oggi i viaggi all’estero, per certi versi, rappresentano economicamente perfino un vantaggio rispetto ad alcune ferie spese all’interno del nostro territorio. Un po’ per delle vantaggiose offerte promozionali che possono capitarci.
Un po’ perché la globalità che ci circonda ha prodotto un continuo riavvicinamento soprattutto monetario perché viaggiasse oltre confine.
L’euro, infatti è la moneta che accomuna noi e tantissimi altri popoli del vecchio continente e, comunque, è e resta una moneta universalmente accettata quasi ovunque. Tuttavia?
Che succede se ti multano all’estero
Tuttavia viaggiando in paesi esteri, dovremmo studiare almeno a grandi linee, prima di partire, quelle che potrebbero essere alcune delle regole e leggi che troveremo nel posto in cui siamo diretti, soprattutto se poi lo raggiungiamo a bordo della nostra auto. Sebbene la nostra patente ormai ci consenta di guidare quasi ovunque, le regole del codice della strada non sono uguali dappertutto.
In molti paesi anche confinanti con il nostro, potremmo rischiare di infrangere delle regole di cui non siamo assolutamente a conoscenza. E la conseguenza sarebbe quella di trovarci con delle multe parecchio elevate. In tal senso però potremmo commettere un ulteriore errore aggiuntivo: quello di credere che essendo state comminate all’estero, queste multe non abbiano valore legale in Italia.
L’accordo tra Stati: e le multe ti arrivano a casa
In verità esiste un meccanismo che viene ricordato come il sistema Cross Border, che accomuna numerosi paesi europei: in poche parole tutti gli Stati che hanno aderito, si scambiano vicendevolmente tutte le informazioni e i dati relativi ai responsabili di infrazioni stradali commesse nel proprio territorio di appartenenza affinché possano essere trasferite le relative multe direttamente a casa dei trasgressori.
In poche parole se commetti un’infrazione all’estero, questa si tramuta in una multa che ti arriva nella tua cassetta della posta. Dalla violazione della zona traffico limitato al parcheggio in divieto di sosta, dalla guida in stato di ebbrezza fino alle manovre insensate pericolose o ad esempio il superamento di un semaforo rosso: i casi sono praticamente infiniti e purtroppo chi commette questi errori non c’è alcuna soluzione diversa dal pagare la relativa sanzione.