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Se guidi queste auto rischi l’omicidio: analisi shock, un terzo dei pedoni resta ucciso a causa di questo modello

Tragedia dopo l'incidente al casello di Rosignano - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Tragedia stradale – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Che cosa ne diresti se d’improvviso ti definissero come un omicida? Che cosa faresti se a causa tua, in effetti, una persona perdesse la vita, in strada? Se fossi responsabile, guidando, dell’uccisione di un essere umano, come continueresti ad affrontare la tua stessa vita?

Al netto delle dissertazioni che, a livello psicologico, morale, etico e perfino filosofico ci si impone in determinati contesti come quello appena descritto, ci sono poi degli evidenti risvolti legali e normativi con cui fare i conti.

Si sa: nessuno – a meno che non si tratti si un folle – si sveglia al mattino con la precisa e chiara intenzione di uccidere qualcun altro, men che meno guidando. Tuttavia, succede.

E, diciamocelo, può capitare a chiunque. Ognuno di noi, pur se artefice del proprio ‘destino’ (entro determinati limiti) alla guida, per quanto coscienzioso possa essere, rischia.

Rischia, poi, per di più, in modo doppio: sia di essere dalla parte della vittima, in caso di investimento, incidente o simili, e sia di esser dalla parte del ‘carnefice‘, se così vogliamo definirlo.

Consapevole o meno, in strada rischi di uccidere, guidando

Quando guidi un veicolo, quale che sia, vai sempre incontro ad una percentuale (caso per caso più o meno ampia) di rischio di incidente: che tu lo voglia o meno, che ne sia consapevole al 100% o meno, è qualcosa con cui bisogna fare i conti.

E, a livello di prevenzione, occorre agire in modo adeguato e congruo al fine di ridurre al massimo queste percentuali: oltre che rispettando tutti i limiti e i vincoli indicati dal Codice della Strada, anche provando a ‘anticipare’, quasi preconizzandoli, i rischi stradali, perfino i movimenti ‘inconsulti e imprevisti’ di chi – per esempio un pedone o un ciclista – si dovesse trovare a incrociarci in un determinato momento.

E c’è dell’altro: vi è anche un altro aspetto che, paradossalmente, potremmo dover considerare addirittura ancor prima di scegliere il modello di auto da guidare o da comprare. Come mai? A che cosa stiamo facendo riferimento?

Fare un incidente con un'auto prestata - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Un incidente  – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Occhio a questo modello: rischi di uccidere in percentuale maggiore

Secondo dei recenti studi, in effetti, a seconda del tipo di modello di veicolo possono cambiare le percentuali di rischio e anche di incidenti, spesso mortali, a cui si va incontro.

In particolar modo, secondo diverse analisi e test è emerso come al crescere del ‘volume’ del mezzo che si guida cresce anche la gravità dell’impatto, il numero stesso di pericolosità degli scontri e, inevitabilmente, anche il numero dei morti.

In particolare, se guidi un SUV hai il 22 per cento in più di possibilità di uccidere un pedone, un ciclista o qualsiasi altro fruitore della strada con cui dovessi scontrarsi: proprio a causa del volume del veicolo. Si stima che ogni 10 centimetri in più di volume di un veicolo, aumenta del 22% il rischio di scontro mortale.