Nuovo Codice della strada, ma quale ergastolo: ecco la VERITA’ sulla sospensione breve della patente I
Da diverso tempo a questa parte si sta parlando con sempre maggior insistenza ed un crescente interesse popolare della famigerata riforma del Codice della Strada, con l’arrivo di regole nuove e misure molto più rigorose e restrittive per chi violasse le norme.
E’ davvero così? Come stanno le cose in senso stretto? Il Nuovo Codice sta per arrivare e molto, sulle nostre strade, sta per cambiare: specie in riferimento ad un aspetto sul quale si sta parlando davvero parecchio.
Si tratta del famoso tema del cosiddetto ‘ergastolo della patente’, una misura restrittiva che vorrebbe introdurre una regola molto stringente in merito alla sospensione della licenza di guida.
Idealmente il termine ‘ergastolo’ implica qualcosa di durevole ‘a vita’: una pena detentiva, ad esempio, se include l’ergastolo, implica la carcerazione perenne del colpevole.
Dunque, se ne deduce che con ‘ergastolo della patente’ si dovrebbe prevedere che il responsabile di un determinato reato stradale non possa più tornare alla guida: che la sua patente, dunque, sia cancellata.
Come stanno davvero le cose?
Il Nuovo Codice della strada prevede l’introduzione di misure stringenti in riferimento ad alcune gravi infrazioni stradali quali, ad esempio, la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza, oppure reati come l’omissione di soccorso a seguito di un incidente stradale. In questo senso, le nuove regole prevederebbero delle restrizioni specifiche. Quali?
Si parla di sospensione della patente: una sospensione che qualcuno ha definito ‘breve’, e altri invece ‘immediata’, a seconda dell’aspetto che si voglia far emergere. In particolare chi dovesse infrangere il CdS potrebbe trovarsi con la patente sospesa da sette a 15 giorni e con il taglio di 20 punti dalla licenza stessa per determinati errori, reati o infrazioni.
Ecco quando ti sospendono la patente
Stiamo parlando del superamento dei limiti di velocità tra i dieci i quaranta chilometri orari, del superamento di un semaforo indicante luce rossa, dell’inversione di marcia ove vietata, del sorpasso a destra, del non rispetto del diritto di precedenza o dell’obbligo di alt di fronte alle forze dell’ordine.
Rientrano nell’elenco anche altre infrazioni come la guida contromano, la retromarcia in autostrada o il non rispetto delle distanze di sicurezza. Si aggiungono anche il mancato uso del casco su mezzi a due ruote, la mancanza (o il non uso) di sistemi di ritenuta e sicurezza a bordo, l’uso di cellulari alla guida, e l’assenza dei dispositivi anti abbandono per minori.
Se si dovessero commettere reati molto gravi, specie in caso di recidiva, si va incontro alla revoca definitiva della patente: tecnicamente però, negli altri casi, si parla di sospensione e non ergastolo della patente.