Autovelox, la Rivoluzione di Settembre: preparati, multe da infarto, ma ricorsi flash I Se hai ragione, vinci sempre
Il doppio volto – o se vogliamo, il rovescio – di una medaglia. Il lato chiaro e quello oscuro della ‘luna’, e il metaforico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Che dir si voglia, di allegoria in allegoria, potremmo sempre vederla in due modi tra loro (quasi) diametralmente diversi. Su cosa?
Sugli autovelox. Sì, stiamo parlando di uno dei casi più spinosi che riguardino il Codice della Strada e delle recenti e imminenti trasformazioni in atto, dal punto di vista legale e normativo.
Quella che si è iniziata, ormai da diverso tempo, è in effetti una vera e propria Rivoluzione di molti degli aspetti e dei concetti chiave relativi al Codice della Strada e delle sue prescrizioni.
Un processo di revisione, modifica e inasprimento molto ampio, molto vario, che nasce da un obiettivo chiaro: irrigidire le regole, aumentare le pene, al fine di ridurre i margini di irregolarità e infrazione.
E’ palese ormai che la morale e l’etica comportamentale delle persone, al pari delle numerose campagne di informazione e di sensibilizzazione, stiano facendo ancora troppo poco, in ottica ‘sicurezza’.
Sicurezza in strada e autovelox, cosa cambia
Per molte persone, la sola e unica corda sensibile al rispetto delle regole, quando ci si immette su strada, è e resta quella del portafogli: tocca il denaro delle persone, e vedrai come drizzeranno le antenne.
Perfino la consapevolezza di rischiare la propria vita, o quella altrui, sembra per molti (paradossalmente) meno rilevante rispetto al rischio di subire una multa o una pena accessoria, quale la decurtazione dei punti dalla patente, la sospensione della stessa o, addirittura, la revoca del diritto di guidare.
Specie se poi si tratta di uno degli errori più noti, e più gravi, tra i tanti previsti e indicati dal Codice della Strada. Ovvero il superamento dei limiti di velocità consentiti in un particolare tratto di strada.
Autovelox, multe pesanti, ma anche controlli serrati: e i ricorsi sono facili-facili
Il Nuovo codice della strada 2024 prevede multe pazzesche per chi viola i limiti di velocità: sanzioni che vanno da 173 euro a 694 euro se si supera il limite tra i dieci e i 40 km orari, con picchi fino a 880 euro se l’infrazione viene commessa in un centro urbano, per due volte in 12 mesi, con tanto di sospensione della patente da 15 e trenta giorni.
Tuttavia, anche per gli autovelox parte una stretta: i dispositivi devono esser posizionati esclusivamente in aree ad elevato livello di rischio stradale e mai su strade con limiti sotto i 20 km orari. Dunque, autovelox vietati in aree sotto i 50 km orari, le famose zone 30, e nelle extraurbane sotto i 90 km orari.
Inoltre, i dispositivi devono essere visibili, preannunciati da cartelli e segnali stradali chiari e ben posizionati e soggetti a omologazione e taratura periodica, pena l’immediata annullabilità delle relative multe.