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Questa è la Ferrari che hanno regalato al Papa: l’ha usata come Papamobile? Ecco tutta la storia: la conoscono in pochi

La Ferrari del Papa - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
La Ferrari del Papa – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Un modello davvero incredibile che nasconde alle sue spalle una storia unica: ecco qui tutti i dettagli sulla Ferrari del Papa.

Il nome della Ferrari è senza dubbio uno di quelli più importanti per tutti gli italiani. La celebre azienda di Maranello, comune in provincia di Modena, ha alle sue spalle una lunga storia. A fondarla era stato Enzo Ferrari il 12 marzo 1949 e in poco tempo il suo nome è diventato un sinonimo di qualità e di lusso in tutto il mondo, arrivando a essere riconosciuto come una delle case automobilistiche più importanti di sempre.

Un particolare prestigio è quello riconosciuto alla scuderia Ferrari, vincitrice di ben quindici titoli piloti e sedici costruttori. Una storia prestigiosa, quella dell’azienda di Maranello, che è stata in grado di conquistare le personalità più influenti della storia. Dai più ricchi imprenditori ai vip di maggior successo di sempre, arrivando persino al Papa.

Hai letto bene: persino il Papa non ha saputo resistere al fascino intramontabile di un’auto Ferrari e il Vaticano ha deciso di comprarne una. Una storia che risale al 2005 e all’indimenticato Papa Giovanni Paolo II: ecco tutti i dettagli.

Giovanni Paolo II: una Ferrari per sé, ma la sua scelta è incredibile

La storia che ti raccontiamo oggi nacque come un regalo dall’azienda di Maranello verso il Papa polacco. I vertici del Cavallino Rampante decisero infatti di regalare al pontefice la loro Ferrari Enzo, un modello lanciato nel 2002, il massimo della tecnologia e del design dell’epoca, esistente in poco meno di 750 unità.

Proprio il modello numero 400 fu quello regalato dall’azienda a Papa Giovanni Paolo II. Parliamo di un’auto dalla straordinaria bellezza il cui valore è riconosciuto da tutti gli esperti di automobili. Ma che cosa se ne fece il pontefice dell’epoca?

Jean Todt insieme a Papa Giovanni Paolo II - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Jean Todt insieme a Papa Giovanni Paolo II – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

La scelta di Papa Giovanni Paolo II

Invece di usare questo veicolo come Papamobile, la scelta di Giovanni Paolo II fu di cuore e dettata dalla carità. Infatti, suggerì di vendere l’auto e di donarne il ricavato in beneficenza. Sfortunatamente, il papa non visse abbastanza per vedere esaudito il desiderio dato che morì qualche mese dopo.

Ad occuparsi della questione furono i vertici della Ferrari, che qualche mese dopo consegnarono al successore Papa Benedetto XVI un assegno dal valore di 950.000 euro. Una storia davvero incredibile che testimonia la grande generosità di Papa Giovanni Paolo II e dell’azienda di Maranello.