Dongfeng in Italia, ma cosa sappiamo di loro: che auto fanno, chi sono? Scopriamo in cinesi che vogliono mettere radici da noi
Il governo sta lavorando con il colosso cinese per portare la sua produzione nel nostro paese: ecco tutti i dettagli in proposito.
Finalmente sembra essere in dirittura d’arrivo un punto di intesa tra il governo cinese e l’Unione Europea, almeno per quanto riguarda il nostro paese. Soltanto qualche settimana fa l’entrata in vigore dei dazi contro le auto elettriche orientali avevano scosso il settore automobilistico, portando ad aumento dei costi dei veicoli davvero consistente, una situazione su cui si deve ancora trovare un punto di intesa.
Oggi però parliamo dell’Italia. Da tempo sono iniziate le trattative con un colosso cinese, tra i più grandi protagonisti del settore automobilistico degli ultimi anni. A muovere le fila di questo accordo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, interessato a portare la produzione di questo marchio nel nostro paese.
La protagonista di questa storia è Dongfeng. Scopriamo insieme la storia di questa azienda e quali potrebbero essere i benefici e le novità per il nostro paese qualora si arrivasse ad un accordo.
Dongfeng, la storia di un’azienda che arriva da est
La storia dell’azienda cinese inizia nel 1969. Il marchio oggi ha sede a Wuhan ed è uno dei principali gruppi automobilisti cinesi. Il suo nome significa “vento dell’est“. Dongfeng ha alle spalle una lunga storia di collaborazioni internazionali con importante aziende tra cui spiccano anche Nissan, Honda e Peugeot e oggi punta a espandere la sua presenza in tutto il mondo.
La sua nascita è collegata a una direttiva del presidente Mao Tse Tung, che puntava in quegli anni a proteggere la produzione cinese da un’invasione straniera. Si investì in modo consistente dunque nella provincia di Hubei, realizzando una fabbrica che avrebbe poi avuto una storia davvero incredibile, non senza qualche periodo di difficoltà.
Dongfeng arriva in Italia: ecco le previsioni e le possibilità future
Nel 2021, Dongfeng ha chiuso con un fattore di 12 miliardi di euro. Tra i modelli che può vantare nella sua produzione troviamo soprattutto elettriche, ovviamente. A spiccare c’è la Voyah Free, un suv elettrico da 489 CV e un’autonomia massima di 600 km.
In questi giorni si stanno tenendo le trattative tra il governo italiano e il marchio cinese. L’obiettivo è quello di incrementare i posti di lavoro per il nostro paese, sfruttando le competenze specifiche e gli investimenti cinesi.