Se vuoi i soldi per comprartela, assicurati che sia italiana almeno al 40%: il Ministro ti dà il bonus ma non se la scegli straniera
Sta arrivando un nuovo importante incentivo per chi vuole comprare un’auto nuova, ma ci sono dei vincoli da rispettare.
Soltanto qualche settimana fa, cioè all’inizio di giugno, il governo di Giorgia Meloni aveva messo a disposizione dei cittadini italiani degli importanti incentivi. I fondi erano limitati e infatti sono terminati poche ore dopo che essi erano stati resi disponibili. Se migliaia di italiani erano riusciti a ottenere questi benefici, è anche vero che sono stati molti quelli rimasti a bocca asciutta.
Comprare una macchina nuova oggi non è di certo la cosa più facile del mondo. I costi sono a dir poco lievitati nel corso degli ultimi tempi e oggi l’automobile è diventata un vero e proprio bene di lusso che non tutti possono permettersi. Per questo motivo sono in molti a chiedere il ritorno degli incentivi e ora finalmente ci siamo.
Ad annunciare il loro arrivo è stato il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Ecco che cosa ha annunciato e che cosa prevedono i nuovi incentivi, che punteranno ad incentivare in modo particolare le auto italiane.
Tornano gli incentivi auto: lo ha annunciato il ministro Urso
Secondo il ministro Urso fino ad oggi il piano legato all’Ecobonus ha avuto successo. Gli obiettivi erano quelli di supportare la transizione energetica, di rinnovare il parco auto che circola in Italia (il più vecchio di tutta Europea) e di sostenere le fasce più deboli dal punto di vista economica.
Questo però non è bastato. Ora serve investire ancora di più sull’Ecobonus. I nuovi incentivi saranno infatti rimodulati in questo senso e si concentreranno ancora di più sull’offerta per facilitare gli investimenti delle case automobilistiche e gli acquisti delle famiglie.
Incentivi sì, ma solo se l’auto è italiana al 40%
Durante un recente incontro pubblico, il ministro Adolfo Urso ha avuto modo di dare qualche dettaglio in più sul modo in cui gli incentivi saranno rimodulati. L’obiettivo è quello di aiutare le aziende italiane ed europee e dunque saranno erogati soltanto per le auto che sono composte almeno per il 40% da componenti italiani o almeno europei.
Di certo gli automobilisti possono esultare, dato che ormai è soltanto una questione di tempi prima che gli incentivi arrivino di nuovo. Sperando che sempre più persone riescano ad averne accesso e di non rimanere con un pugno di mosche.