Patente, non devi più fare l’esame per guidare: svolta epocale e migliaia di italiani in festa, è il regalo di Ferragosto

Se ne parla da tempo e ormai è quasi realtà: ecco perché presto potremo ottenere la patente senza fare alcun esame.

Tutti noi conosciamo molto bene quali sono gli step che ci portano ad ottenere la patente. Dopo essersi iscritti presso un’autoscuola (ma chi lo desidera può anche seguire il percorso da privatista), c’è un primo step da superare. Stiamo parlando del test teorico, che consiste in 30 domande in stile “vero o falso” volte a verificare la conoscenza di tutte le regole del Codice della strada.

Superato il test teorico, allora diventa possibile accedere all’esame pratico. Un esaminatore verificherà la nostra capacità di guidare in diverse situazioni di traffico. Questo è l’ultimo step: a quel punto, se l’esito dell’esaminatore nei nostri confronti è positivo, otterremo la tanto ambita patente e potremo finalmente guidare.

Le cose stanno per cambiare, però. Della norma di cui parliamo oggi se ne parla ormai da diverso tempo e ora sembra che ci siamo quasi. Presto, infatti, diventerà possibile ottenere il documento di guida anche senza sostenere alcun esame prima: ecco il perché.

Esame senza patente? Sarà realtà, ecco per chi

La normativa di cui stiamo parlando è stata introdotta con le modifiche legislative al Decreto Infrastrutture – Bis. Non riguarda tutte le classi di patenti. Per esempio la categoria B, quella che consente di guidare una normale vettura, non è ancora coinvolta da questi cambiamenti che invece riguarderanno più nello specifico le patenti relative alle moto.

Stiamo parlando dunque della patente A, al centro di una semplificazione per il suo ottenimento. In particolare, esso riguarda il passaggio da patente A1 a A2, ma anche da A1 a A o da A2 a A. In questi casi, non sarà più necessario sostenere tutto l’iter di cui abbiamo parlato poco fa.

Come cambia il modo di ottenere la patente A

La normativa prevede la possibilità di sostituire il classico iter in un corso in autoscuola. Esso deve avere una durata complessiva di almeno 7 ore e deve essere certificato dall’autoscuola stessa. L’obiettivo di questa normativa è quello di alleggerire il carico di lavoro alla Motorizzazione.

Per il momento, il decreto attuativo non è ancora stato approvato. Se dovesse essere approvato potrebbe essere però una novità importante per tutti i motociclisti (e per gli aspiranti tali) italiani.