Revisioni auto illegali, numeri altissimi e controlli a tappeto in tutta Italia: multe epocali da piangere per tutta la vita

La situazione è tragica: ti conviene correre a verificare se la tua revisione è in regola con la legge oppure no il prima possibile.

C’è un problema molto serio con cui ben presto tutti gli automobilisti italiani si troveranno costretti ad aver a che fare. Infatti, i controlli che le forze dell’ordine stanno facendo in questi giorni stanno rivelando un altissimo numero di revisioni che non sono in regola. Il fatto è che la maggior parte degli automobilisti non sa neanche di essere fuori legge e questo è una questione che le autorità dovranno affrontare.

Oggi parliamo di revisione. Prima di capire perché così tante persone non sono in regola con quanto prescritto dalla legge in materia, è bene ricordare in che cosa essa consista. La revisione è un controllo periodico che deve essere fatto presso meccanici o autofficine autorizzate e che ha lo scopo di verificare che l’auto funzioni nel modo corretto in ogni suo aspetto.

A differenza del tagliando, la revisione è obbligatoria. Essa deve essere effettuata quattro anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Ma perché ci sono in giro così tante revisioni che non sono legali?

Revisione illegali, ecco che cosa sta accadendo

A essere finita sotto indagine per prima è stata un’officina di Sant’Antioco, comune sardo nella provincia del Sud Sardegna. Durante un’ispezione di routine, gli agenti hanno scoperto che il titolare di questa autofficina stava effettuando revisioni su oltre 2.700 veicoli. Nulla di strano, peccato che non avesse alcun permesso.

Infatti, tale meccanico non aveva la qualifica di responsabile tecnico necessaria per poter rilasciare gli attestati. I certificati riportavano il nome di un tecnico che non lavora più nell’azienda dal 2022.

Sono necessari controlli più stringenti

Ora il titolare dell’autofficina è stato denunciato per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale. Il suo locale e la documentazione sono stati sequestrati e la Motorizzazione Civile ha iniziato a contattare gli automobilisti coinvolti nel fatto per regolarizzare la loro posizione. Tutte queste revisioni infatti dovranno essere rifatte, dato che non sono in regola.

Il caso avvenuto in Sardegna pone l’accento sulla necessità di controlli più rigorosi e sull’integrità dei controlli in Italia. Purtroppo, truffe di questo genere non sono per niente rare ma sono un pericolo per tutti quanti. Le autorità devono intervenire per sistemare questa questione.