Rc Auto, ancora rincari: l’onda lunga della crisi colpisce anche in estate I Anche se sei in ferie devi pagare lo stesso
Ci sono brutte notizie: l’assicurazione costa sempre di più, ecco svelato il perché di questi aumenti folli.
Tra gli obblighi più importanti di cui oggi ogni automobilista deve ricordarsi un ruolo importante è ricoperto dall’assicurazione. Nota anche come Rc Auto, essa è essenziale per proteggere sé stessi e gli altri in caso di incidente. Sappiamo bene che questa è un’eventualità tutto meno che rara, motivo per cui l’assicurazione è un modo per proteggere sé stessi ma anche un obbligo morale e civico che abbiamo nei confronti degli altri.
Nonostante sia obbligatoria, si stima che nel nostro paese siano più di un milione e mezzo le auto che circolano pur non essendo coperte da un regolare contratto di assicurazione. Questo significa che tutti questi veicoli sono completamente illegali e dunque anche un pericolo per tutti gli altri.
Ci sono tante polizze che possono essere sottoscritte. Per esempio, potremmo scegliere di proteggerci da fenomeni come i furti di auto o gli atti vandalici, ma anche dagli eventi atmosferici, che sono un problema molto serio soprattutto in questi anni. Qual è il problema dell’assicurazione? Che essa costa sempre di più, come vedremo tra poco.
L’assicurazione costa sempre di più
La brutta notizia è che i prezzi delle polizze sono in continuo aumento. Questo vale per tutta l’Italia, ma c’è una regione in particolare su cui oggi ci soffermiamo e che ha visto i rincari peggiori nel corso degli ultimi mesi. Stiamo parlando della Toscana, tra quelle con il caro polizza peggiori del nostro paese.
In cima alla classifica delle polizze più costose in media troviamo Prato, che si attesta ad una media di 574 euro annui ed è la seconda provincia più costosa in tutta Italia (la medaglia d’oro va a Napoli). Seguono poi Pistoia (quarta posizione in Italia) con una media di 497 euro, Firenze (487 euro per polizza), Massa Carrara, Lucca e Pisa.
La situazione della Rc Auto è drammatica
A parlare della situazione è stato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso, che ha posto l’accento sulla necessità che il governo intervenga per regolare un settore ormai allo sbando. Il tutto ovviamente per tutelare gli automobilisti e i consumatori, già messi a dura prova dall’inflazione generale.
Melluso sottolinea inoltre come questi rincari non siano giustificati né dall’aumento degli incidenti né dalla situazione economico delle compagnie di assicurazioni. Insomma, non vi è una solida motivazione alla base di questi rincari tale da giustificare questi rincari.