Addio caselli autostradali, spariranno del tutto: è partito il conto alla rovescia I Impara il nuovo metodo di pagamento o sei finito
Manca ormai davvero poco e i caselli spariranno per sempre dalle autostrade: ecco da che cosa saranno rimpiazzati.
La novità di cui ti parliamo oggi è destinata a cambiare per sempre il modo in cui viaggi quando sei in autostrada. Sappiamo bene che questi tratti sono percorsi ogni giorno da milioni di persone che si spostano per motivi di lavoro, di studio o per esigenze personali lungo queste strade. Ebbene, le cose stanno per cambiare per sempre, perché i caselli non saranno altro che un brutto ricordo.
Parlare di autostrade in questi giorni significa affrontare un tema che ad agosto si fa sentire in maniera importante. Agosto corrisponde con il mese in cui quasi tutti gli automobilisti si recano in vacanza. E questo comporta un aumento esponenziale del traffico, soprattutto nel fine settimane e lungo le tratte in cui si concentrano il maggior numero di località turistiche italiane.
Prima di uscire dall’autostrada, tutti noi passiamo per il casello. Che si paghi con i contanti o con la carta di credito, che si usufruisca dei servizi di Telepass, che si paghi al casellante o in maniera fai da te, tutti dobbiamo passarci. Ancora per poco, però.
Dal 2026 spariranno per sempre i caselli autostradali
Ormai è ufficiale ed è soltanto una questione di mesi. Dal 2026 verrà introdotto un sistema completamente nuovo di riscossione elettronica dei pedaggi autostradali. A riportare la notizia sono stati i principali quotidiani della Croazia, protagonista di questa legge.
A prendere la decisione è stata l’Alta Corte Amministrativa che ha autorizzato l’entrata in vigore di questo nuovo sistema di pedaggio sulle autostrade del paese. Il tutto grazie ad un consorzio tra la slovacca Sky Toll e la ceca TollNet.
Che cosa prevede questa nuova legge
L’installazione del pedaggio elettronico voluto dal governo croato consisterà nell’abolizione dei 339 caselli autostradali presenti in tutto il paese. Il nuovo impianto avrà un costo di 79,9 milioni di euro e il consorzio si è impegnato a realizzarlo nel corso dei prossimi due anni.
A finanziare il progetto è stata l’Unione Europea attraverso il Pnrr, cioè il Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Per il momento, dunque, i caselli in Italia restano. A meno che anche il nostro paese non decida di prendere una decisione drastica di questo tipo.