È finita, se hai 70 anni non guidi più: a SETTEMBRE cambia tutto nel Codice della Strada, la riforma appieda milioni di italiani da un momento all’altro
Arriva la brutta notizia per milioni di automobilisti, che di punto in bianco dovranno andare a piedi: ecco il perché.
Se da un giorno all’altro ti trovassi a non poter più guidare la tua auto, siamo certi che la notizia non ti farebbe di certo piacere. Non poter più guidare significa rinunciare alla propria libertà e alla propria indipendenza. Significa dover dipendere dagli altri o dai mezzi pubblici per spostarsi per le proprie esigenze personali e sappiamo bene quanto questo possa essere un problema per molte persone.
Il fatto è che da settembre in poi in molti potrebbero trovarsi da un giorno all’altro a dover andare a piedi. Si tratta di una brutta notizia che riguarda milioni di persone. Che la patente non durasse per sempre non è di certo una novità. Sappiamo infatti che ci sono delle scadenze ben precise al termine delle quali dobbiamo presentarci di fronte al medico per il rinnovo.
Ora la novità che sta arrivando (e che farà parte del nuovo Codice della strada) prevede la possibilità che lo stop alla guida sia imposto in ogni caso a partire dai 70 anni. Ma che cosa dice la legge nello specifico?
Nuovo Codice della strada, dopo i 70 anni non guidi più
Il nuovo Codice della strada, annunciato ormai diversi mesi fa, non sembra ottenere mai l’approvazione. Al momento il testo è fermo in Senato e nonostante il ministro dei trasporti Matteo Salvini avesse promesso sarebbe entrato in vigore nel mese di luglio al più tardi, per ora non è stato così. Il testo è fermo e non si sa quando sarà approvato, probabilmente dopo l’estate.
All’interno del decreto, c’è una norma che riguarda proprio la guida delle persone che hanno superato i 70 anni. In particolare, l’idea è quella di spostare in avanti il limite, al momento fissato a 68 anni.
Il limite sarà spostato
Infatti, al momento chi supera i 68 anni non può più guidare mezzi pesanti come i pullman o i tir. Gli autisti professionisti sono quindi costretti al pensionamento una volta raggiunta questa età. Nel nuovo Codice della strada, se dovesse ottenere l’approvazione da parte del Senato, tale limite sarebbe spostato in avanti fino a 70 anni.
Sempre parlando di autisti professionisti, è prevista l’esenzione dall’alcol lock e maggiori garanzie per quanto riguarda la sospensione breve della patente.