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Divieto di esportazione di benzina: ora la crisi si fa totale e globale I Fare il pieno potrebbe costare quanto un mutuo: automobilisti in ginocchio

Benzina, scatta il divieto di esportazione - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Benzina, scatta il divieto di esportazione – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Ci sono di nuovo brutte notizie per quanto riguarda la benzina: un aumento dei prezzi è ormai inevitabile, ecco svelato il perché.

Da ormai un bel po’ di tempo il tema della benzina è uno di quelli che maggiormente preoccupa gli automobilisti, che si trovano a fare i conti con un aumento sempre più consiste del prezzo necessario per fare rifornimento. È stato in occasione dello scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, nel febbraio del 2022, che il prezzo ha cominciato a salire in modo vertiginoso.

La situazione purtroppo non si è mai placata davvero da quel giorno. Il costo della benzina continua a essere tra quelli che pesano di più sui risparmi delle famiglie italiane e non sembra esserci una fine. La speculazione delle grandi aziende petrolifere e la delicata situazione internazionale di questi anni stanno facendo il resto in questo difficile contesto.

Soprattutto in vista delle ormai imminenti partenze per le vacanze, risparmiare per gli automobilisti è diventata una priorità importante. Le cose però stanno per peggiorare di nuovo. Infatti, la scelta di imporre il divieto di esportazione avrà delle conseguenze pesanti sul prezzo del carburante, destinato ad andare incontro ad un ennesimo rincaro.

Benzina, arriva il divieto di esportazione

Infatti, la scelta della Russia di prolungare il blocco dell’esportazione della benzina è destinata a far discutere. La conferma è stata data da Pavel Sorokin, che è l’attuale Vice ministro dell’energia del governo russo. Il divieto di esportazione continuerà anche nei mesi di settembre e di ottobre ed è legata alla necessità del Cremlino di sostenere la domanda interna.

Infatti, negli ultimi mesi in Russia si è registrato un calo di 600.000 barili al giorno, una cifra importante che richiede delle azioni drastiche come questa. Saranno in particolare India e Cina a risentire in modo maggiore del blocco voluto dalla Russia, ma le conseguenze saranno pesanti per tutto il mondo, anche per l’Italia.

Il vice ministro dell'energia russo Pavel Sorokin - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Il vice ministro dell’energia russo Pavel Sorokin – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

I rincari sono imminenti, anche in Italia

A causa della decisione del governo russo, a rimetterci saranno (anche) i cittadini italiani. Presto anche nel nostro paese assisteremo infatti ad aumentare dei prezzi del carburante, una situazione che gli automobilisti conoscono già molto bene e che è destinata a peggiorare nel corso dei prossimi mesi.

Se devi fare il pieno ti conviene farlo il prima possibile, dunque, in modo da evitare di andare incontro a questi rincari così pesanti.