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Posto di blocco ESTATE: ti multano se hai poca benzina I Tutto vero, vietato guidare in riserva

Consigli utili per risparmiare sul carburante - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
occhio al carburante – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Mettersi al volante e senza dubbio ancora oggi una delle principali soluzioni preferite dalla gran parte dei viaggiatori e turisti in merito ai propri viaggi estivi: la principale motivazione è senz’altro di natura economica, ma anche legata ad una maggiore autonomia.

Che ad una crisi economica che evidentemente da lungo tempo sta attanagliando una larghissima fetta di popolazione mondiale di tutti gli ambiti, e in quello automobilistico in particolare, ancora oggi l’auto è il mezzo di trasporto preferito da molti.

Principalmente per una ragione di equilibrio tra costi e benefici: malgrado gli aumenti dei carburanti, e delle spese vive di mantenimento e delle tasse, l’auto propria è pur sempre l’auto propria.

Spostarsi per dei viaggi, magari con una enormità di bagagli da imbarcare ad esempio in aerei o treni navi può non essere così agevole come farlo all’interno di un portabagagli.

Inoltre viaggiare con il proprio mezzo significa avere la totale autonomia e il controllo su orari di partenza, di arrivo, e anche su tutti gli altri possibili spostamenti durante una vacanza. Eppure?

Il costo dei carburanti incide sempre: e occhio alle multe

Come abbiamo detto in effetti la crisi economica c’è, eccome se c’è: tanto che per potersi permettere una vacanza, tanti cittadini devono pianificare a lungo prima di essere certi davvero di riuscirci. Soprattutto per quella che è la gestione dei costi relativi proprio all’auto: a parte le spese obbligatorie, come l’RC auto e il bollo, o l’eventuali operazioni di manutenzione e riparazione, sono proprio i carburanti ad incidere in maniera negativa. I prezzi ormai per un pieno di benzina sono davvero sproporzionati rispetto al passato.

Tanti tantissimi persone, non potendo rinunciare all’auto, studiano da tempo delle soluzioni alternative di risparmio, che anche se in minima parte, rendono l’impatto di questi ricavi leggermente meno gravoso. Ad esempio una pratica molto diffusa è quella di camminare in riserva: ovvero consumare il più possibile tutto il carburante presente fino ad arrivare a quello finale, definito però appunto di riserva. Tuttavia?

I distributori di biocarburante in Italia - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
multe se non hai benzina – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

I rischi di una riserva non solo guasti ma anche multe

Camminare in riserva o voler dire però mette a repentaglio la funzionalità del motore che andando sotto sforzo si troverà a consumare anche un residuo sporco almeno fluido di carburante finale, con il pericolo poi di rimanere completamente a secco da un istante all’altro e dunque con l’auto in panne è bloccata in strada.

Se poi si viaggia a est in alcuni Stati sono previste addirittura delle multe semmai si guidasse davvero in riserva: come negli Stati Uniti, in Ohio, dove le autorità chiedono ai cittadini di avere un livello di carburante adeguato nel serbatoio soprattutto per evitare che, in caso di stop improvviso in strada si possa recare danno alla viabilità mettendo a rischio altre vetture in transito.