Auto elettriche, basta luoghi comuni sulle colonnine
Cresce la rete di colonnine di ricarica: ecco in che modo puoi trovare quella che è più vicino a te e fare rifornimento in pochi minuti.
È ormai da un bel po’ di anni che ci sentiamo dire che il futuro della mobilità è l’elettrico. Nonostante i tentativi delle istituzioni europee e italiane di spingere gli automobilisti verso la mobilità sostenibile anche grazie agli incentivi, per il momento questa tipologia di alimentazione sembra fare particolare fatica a conquistare il mondo.
Sono diversi i fattori che ostacolano la diffusione delle auto a zero emissioni. Per prima cosa c’è il costo troppo elevato di questi veicoli, sicuramente l’ostacolo più grande, soprattutto quando si parla delle auto prodotte in Europa. Mentre dalla Cina arrivano invece veicoli a costi decisamente più contenuti, un tema che preoccupa non poco le istituzioni europee. Ci sono poi i dubbi legati all’autonomia della batteria, giudicata troppo bassa. E poi c’il fattore delle colonnine di ricarica.
Da tempo la mancanza di un’adeguata rete di colonnine di ricarica è indicato come uno dei principali ostacoli della transizione ecologica. Ma è davvero così? Scopriamo insieme che cosa ci dicono i dati in proposito.
Colonnine di ricarica, qual è la verità
La verità è che le colonnine di ricarica super fast sono molte più di quante si possa pensare. Motivo per cui indicare ancora questa come uno dei principali ostacoli per la transizione elettrica sembra essere piuttosto riduttivo. In Italia le colonnine super fast sono gestite da imprese come Tesla, Ionity, Electra e Freetox.
Dove le possiamo trovare? Parlando per esempio dell’Autostrada del sole, le postazioni sono numerose: sono infatti circa 20 in ognuna delle due direzioni. In tutta la A4 sono sette, ma ne puoi trovare parecchie anche fuori dall’autostrada dovendo percorrere soltanto pochi chilometri per raggiungerle.
Non solo in autostrada
Online puoi trovare la mappa di tutte le colonnine di ricarica superfast in cui fare rifornimento di elettricità in pochi istanti. Puoi anche usare un servizio come Google Maps che ti permetterà di avere accesso a queste informazioni in pochi istanti e in maniera, ovviamente, del tutto gratuita.
Ora non ci sono più scuse. Caduta la scusa della mancanza delle colonnine di ricarica, le istituzioni sono chiamate a lavorare per rendere le elettriche di maggior successo e farle arrivare a più persone possibili.