Esodo estivo di corsa? Fai pure, sono duemila euro di multa e patente stracciata
Sono ormai arrivati i fatidici giorni del cosiddetto esodo estivo, vale a dire quella fase dell’anno in cui una gran parte dei cittadini e turisti si riversano sulle strade del nostro paese per raggiungere le mete delle tanto agognate vacanze.
Molto spesso in tal senso si sente parlare del cosiddetto bollino rosso da partenza vale a dire un modo molto semplice e chiaro per tutti per identificare lo stato di allerta e di allarme sulle strade.
Un allarme allarme che può essere identificato da diverse prospettive: in primo luogo in relazione alla possibilità di andare incontro a rischi maggiori di incidenti e sinistri stradali per delle ragioni ovvie.
Evidente infatti che statisticamente più auto percorrono lo stesso tragitto quale che sia, maggiori possono essere, indipendentemente dalla ragione, le situazioni in cui si rischia uno scontro.
Collegato poi in modo irreversibile e inevitabile al tema dell’esodo estivo c’è quello dell’ingorgo stradale: beccare traffico nei giorni fatidici dello spostamento verso luoghi di vacanza è quasi una tassa.
L’errore che fanno tutti durante le partenze
Di certo dunque l’idea stessa di finire in imbottigliati per lungo tempo prima di poter arrivare alle proprie mete di vacanza, aldilà del non essere piacevole, è un qualcosa a cui si è un po’ tutti abituati, e rispetto alla quale si fa come si suol dire necessità virtù. Spesso infatti non esistono strade alternative, oppure se ci sono sono anch’ esse molto trafficate. La conseguenza dei tanti ingorghi però a volte può essere l’eccesso opposto quando le condizioni lo permettono.
Vale a dire che quando le strade iniziano a essere relativamente scorrevoli, un’automobilista magari stressato e frustrato dal lungo periodo di ingorgo a cui è stato soggetto, inizia con grande veemenza e quasi senso di liberazione l’acceleratore. Correre in auto dopo ore di traffico può sembrare una forma di sfogo e quasi un recupero del tempo perso, da alcuni punti di vista. Eppure è un grave errore.
Fioccano le multe per eccesso di velocità durante l’esodo
Perché quando si corre troppo, ovviamente non si può pensare di farla franca specialmente la luce della grande presenza di numerosi autovelox o tutor: non è un caso infatti che genere settimane precedenti così come è probabile che accada in quella che scavallerà luglio per portarci ad agosto pioverà letteralmente grandini di multe.
Sanzioni inevitabili perché combinate da i classici strumenti automatici: e che possono passare da 173 € fino a694 se si superasse il limite di 40 km/h o addirittura arrivare ad un massimo di 2170 € con sospensione fino a tre mesi della patente se si superasse alla velocità addirittura di oltre 60 km/h.