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Parcheggio auto estivo, ora le multe sono inevitabili I Il terrore di ogni vacanza

Parcheggi, ecco quando sono gratis e quando paghi - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Parcheggi, sogno o incubo- fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Il sogno di ogni persona che guidi un’auto, in qualunque parte del mondo, è quello di trovarsi di fronte ad una vasta area in cui poter parcheggiare il proprio veicolo senza dover pagare un solo cent e senza imbattersi nelle famigerate e odiate multe.

Al contrario tuttavia l’incubo peggiore di tutti quanti quelli che guidano un veicolo e di fatto quello che si verifica nella maggior parte dei casi: ovvero sanzioni su sanzioni e zero posti disponibili.

Il tema del parcheggio è senza dubbio uno dei più discussi e annosi in tutte le parti del mondo: non fosse altro che per una carenza strutturale e anche una disabitudine da parte di alcuni ad un rispetto preciso delle regole.

Di norma quando si vive in posti particolarmente affollati, centri cittadini, oppure quando si frequentano delle zone che in periodi particolari dell’anno sono molto popolati, i rischi sono maggiori in tal senso.

Ad esempio l’estate trovarsi al mare, presso il litoranea, o centri turistici o dove si sviluppa la cosiddetta movida, è molto più facile per tutti imbattersi in una totale assenza di parcheggi o eventualmente in multe.

E l’estate dell’incubo parcheggi: luglio, record di sanzioni

Il mese di luglio che praticamente terminato ha fatto registrare nelle zone cosiddette balneari dei propri record di sanzioni per errato parcheggio stradale, oppure mancata posizione della cosiddetta prova documentale del parcheggio: vale a dire il classico ticket delle strisce blu. Come noto le strisce blu sono aree delimitate da apposite strisce che indicano come all’interno ci si possa fermare solo a fronte del relativo pagamento.

Se non paghi cioè il ticket del parcheggio, vai incontro ad una inevitabile multa che pari a 42 € come cifra minima e sale fino a 173 € secondo quanto indicato dall’articolo 157 del codice della strada. Il problema è che in vacanza spesso i posti sono avevano limitati, dal punto di vista della gratuità: e spesso anche quelli blu. Molti invece semplicemente corrono il rischio pensando di potersela cavare.

Giudice di pace, il caso dei furti nei parcheggi - fonte Corporate+ - giornalemotori.it
ricorso parcheggi – fonte Corporate+ – giornalemotori.it

Il calvario di chi non vuol pagare la multa

E se mutati per un divieto di sosta o per aver lasciato l’auto nelle strisce blu senza ticket significa anche sottoporsi ad un calvario, quello del tentativo di vincere un eventuale ricorso da presentare al prefetto o al giudice di pace nella tempistica indicata: 60 giorni nel primo caso in modo gratuito o 30 giorni nel secondo. più che ricorso però per molti sarebbe forse più opportuno una indagine prima di partire per le vacanze di quella che l’area da frequentare, il numero dei parcheggi disponibili e le tariffe relative.