Truffa della sdraio, è l’estate assurda degli agguati sulle litoranee: evita la fregatura, te la puoi cavare così
In questo periodo dell’anno tantissimi cittadini italiani e non solo nel nostro paese stanno popolando le strade a bordo delle loro auto e di qualunque altro mezzo a loro disposizione in direzione delle più note località turistiche in cerca di svago e relax.
È arrivata finalmente l’estate con tutta la sua carica di adrenalina e di ambizione, di speranza di divertimento e intrattenimento, e soprattutto con gli auspici di una ricarica dopo una lunga stagione magari di ansia e fatica.
Tuttavia nello stesso momento in cui l’estate rappresenta forse il clou dal punto di vista emotivo e psicologico e simbolico per tante persone, diventano anche una sorta di teatro vivente di possibili rischi.
Rischi soprattutto legati proprio alle auto, o meglio a tutto ciò che ruota intorno ad esse in particolar modo in riferimento non solo al pericolo incidenti ma a quello legato alle annose e famigerate truffe.
Se in effetti, con i nostri comportamenti al volante, possiamo tutelarci almeno in partenza da possibili rischi di sinistra stradali, sia rispettando le indicazioni del codice che un’etica di guida in totale sicurezza, per le truffe vale tutt’altro.
La nuova truffa dell’estate, ora usano una sdraio
Se può evitare un incidente stradale in effetti, tendenzialmente, basta andare piano e avere molta oculatezza alla guida, sebbene le circostanze e le variabili restino comunque tante anche in tal senso, e aldilà spesso anche di qualunque prevenzione. quello che noi non possiamo evitare è che altre persone commettono degli illeciti, approfittando proprio del pullulare di un maggior numero di auto sulle strade nelle aree litoranee o di vacanza.
Vetture che vengono aperte e derubate con tecniche a vecchio stile, truffe vere e proprie orchestrate in aree di parcheggio magari solitarie, o dei fenomeni evergreen come ad esempio il finto incidente o il malore per caldo di una presunta vittima al centro della strada, che costringe il povero malcapitato a soccorrere qualcuno che in realtà lo andrà a derubare. E poi ci sono le nuove tecniche, come quella della sdraio.
La piazzano al centro della strada e ti fregano
In realtà questa tecnica non fa altro che reiterare un modus operandi che modifica semplicemente l’oggetto del nostro interesse: il guidatore si trova improvvisamente al centro della strada una sdraio balneare capovolta che di fatto gli impedisce di continuare la marcia. Non potendo andare oltre la vittima è costretta a scendere dal veicolo per spostare la sdraio ai margini della strada.
Se nel farlo l’automobilista lascia suo malgrado l’auto custodita, è quello il momento in cui i ladri intervengono: a Se nel farlo l’automobilista lascia suo malgrado l’auto custodita, è quello il momento in cui i ladri intervengono entrando nell’auto e derubando tutto ciò che possono o addirittura scappando con l’auto stessa.