Viaggi estivi auto in Italia, la targa estera ti mette nei guai se non lo fai
Non tutti sanno che le targhe estere possono essere un problema molto serio: ecco che cosa dice la legge in proposito. Non farti trovare impreparato perché sono già migliaia le persone che sono state multate per quello che è un errore assolutamente evitabile, come in questo caso.
Migliaia di persone si stanno preparando a partire per le tante attese e meritate vacanze estive. Finalmente è arrivato il momento di stare per qualche giorno a fare niente. Che sia al mare o in montagna, al lago o in una città d’arte o in campagna, finalmente i problemi della vita quotidiana stanno per essere dimenticati almeno per un po’.
Questo però non significa che si possa fare quello che si vuole. Anche quando ci si trova in vacanza e si viaggia in auto, bisogna rispettare delle regole ben precise. Il Codice della strada è infatti molto severo e le forze dell’ordine in estate diventano più rigide. Non a caso, è in questo periodo che si moltiplicano le multe che vengono fatte ogni giorno sulle nostre strade.
Oggi in particolare parliamo di un tema molto importante, cioè quello delle targhe estere. Si tratta di una questione sulla quale si tende a fare ancora molta confusione. Oggi ti spieghiamo perché non dovresti mai portarla sulla tua auto e che cosa rischi.
Targhe estere, che cosa dice la legge
Anche se può sembrare un’eventualità, sono sempre di più i veicoli che circolano in Italia ma che sono stati immatricolati o assicurati all’estero. Questo può sembrare un problema indifferente, ma in realtà le conseguenze possono essere veramente spiacevoli dato che si possono creare problemi soprattutto in caso di incidente, che come sappiamo sono eventualità tutt’altro che rare.
Dal 21 marzo 2022, tutti i veicoli immatricolati all’estero che circolano in Italia devono essere iscritti al Registro Veicoli Esteri, conosciuto anche come Reve. In questo modo diventa possibile ottenere l’immatricolazione italiana dell’autoveicolo estero.
Targa estera, che cosa rischi se ti beccano
L’articolo 93 bis del Codice della strada ha specificato che le targhe estere che circolano in Italia pur avendo superato i limiti di tempo previsti dalla legge rischiano delle sanzioni veramente pesanti. Infatti, la sanzione amministrativa pecuniaria può andare da un minimo di 85 euro fino ad un massimo di 338 euro.
Per chi invece è residente in Italia da più di 90 giorni e ancora circola con targa estera, le sanzioni sono comprese tra i 400 e i 1.600 euro. Inoltre, è previsto il ritiro della carta di circolazione.