Multe non pagate, mi perseguitano davvero? Basta illazioni, la verità è questa
Hai preso una multa? Forse non sai che puoi evitare di pagarla grazie alla prescrizione: ecco che cosa dice la legge.
Il problema delle multe è molto serio. Sappiamo bene che le sanzioni che vengono fatte in Italia sono sempre più numerose. I numeri sulle multe che vengono fatte dalle autorità sono in continua crescita secondo le forze dell’ordine, che di recente hanno pubblicato i dati sulla situazione in Italia.
Da questo punto di vista gli italiani stanno per conoscere una rivoluzione che non ha alcun precedente nel nostro paese. Stiamo parlando del nuovo Codice della strada, che secondo il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini dovrebbe essere approvato entro la fine del mese di luglio dopo mesi e mesi di attesa. Prendere una multa non è per niente raro, come già sappiamo, e sarà ancora più vero a partire dalle prossime settimane.
Tuttavia, c’è anche da specificare che non sempre le multe devono essere pagate. Ci sono dei casi in cui infatti scatta la prescrizione: ecco che cosa dice la legge in proposito.
Multe non pagate, quando scatta la prescrizione
La prescrizione rappresenta un un elemento fondamentale del sistema giuridico italiano, dato che assicura che i debiti non restano pendenti per sempre. Le multe non pagate non restano in sospeso per sempre.
Infatti, è previsto un periodo di prescrizione di 5 anni. Ci sono però delle specifiche ben precise che devono essere rispettate. Tra la certificazione del debito e la notifica della cartella esattoriale non devono infatti passare più di 2 anni. La prescrizione dura cinque anni, ma ogni notifica o sollecito di pagamento interrompe questo periodo e lo fa ricominciare.
Che cosa succede con la prescrizione
Infatti, la prescrizione può subire delle interruzioni. Tale periodo si può azzerare ogni volta che viene ricevuta una notifica della multa. Quando però passano cinque anni dall’ultima notifica, allora la sanzione può essere direttamente annullata.
Non solo. Ci sono anche i casi in cui la multa può essere contestata. In questi casi la regola generale prevede che la notifica debba avvenire entro 90 giorni, altrimenti la sanzione diventa automaticamente nulla. Per contestare la multa si può procedere tramite un ricorso al prefetto o tramite un ricorso al Giudice di pace.