Altro che caro benzina e diesel, nemmeno l’elettrico ti salva: se vuoi risparmiare davvero scegli il nuovo carburante I
Vuoi risparmiare o no? La domanda è di quelle più retoriche in assoluto di sempre, perchè in effetti è quella che presuppone sempre una risposta scontata a cui, però, spesso, non segue poi una concretezza nei fatti. Vale a dire: sì certo, ma come?
Dipende poi dal settore. Certo, siamo nel pieno di una lunga coda di una crisi economica globale che non sembra darci tregua e ha visto aumentare tutti i costi di tutti i beni e servizi che si possano o vogliano ottenere sul mercato.
Di pari passo però non vi è stato un aumento dei salari e delle entrate economiche e di conseguenza la maggior parte delle persone si è trovata e si trova con l’acqua alla gola con spese aumentate, tasse aumentate, ma entrate non corrispondenti.
E se è vero che la situazione è grave in ogni ambito, lo è ancora di più se si pensa ad un settore come quello delle auto in cui forse si trova l’emblema più palese di un default globale che non si può non guardare con tracce di crescente disperazione.
Stiamo parlando degli aumenti delle spese automobilistiche, tra tasse e imposte e obblighi irrinunciabili ma soprattutto per quelli che sono stati i rincari relativi ai carburanti. Il costo di un pieno, o comunque anche di un rifornimento anche solo parziale, oggi sono alle stelle.
Benzina carissima, ma c’è un altro modo
Siamo ormai arrivati a livelli inaccettabili e insostenibili per molte tasche, soprattutto per quelle che faticano a sbarcare il famoso lunario come si suol dire. Superata anche la soglia simbolica e quasi metaforica dei due euro a litro in molti casi, dove si sta per arrivare a livello di spesa? Il problema è che la gente non sa più dove sbattere la testa, e non può neanche rinunciare alla macchina. Ma se la benzina è carissima a due euro a litro e il diesel la tallona, sembra che il futuro, a livello di risparmio, non possa essere neppure l’elettrico.
Anche le spese alla colonnine elettriche o tramite impianto domestico sono aumentate, e di conseguenza tanti cittadini non riescono neppure a capire quale possa essere la convenienza del rinunciare a un carburante caro per prendere un altro caro più o meno uguale ma con il problema aggiuntivo dei tempi lunghi di ricarica. La soluzione, come sempre, c’è, o almeno ci sarebbe, ma è fuori da questo contesto.
Altro che elettrica, ecco cosa devi fare
Secondo alcuni molto esperti del settore delle auto il futuro dei carburanti non è nel motore elettrico, o non ad ampio raggio, sia per questioni di soldi che addirittura anche di smaltimento e possibile inquinamento con le batteria, malgrado si parli sempre di impatto zero.
La vera alternativa, però, esisterebbe già, e sarebbe il biocarburante, vale a dire un modello di carburante che si fonda sul riutilizzo di materie che arrivano da fonti preesistenti, come possono essere le coltivazioni agricole, l’olio consumato e vecchio, l’alcol etilico, sul biodiesel e simili.