Patente auto, ok al nuovo limite d’età: ora guidi da minorenne I Gioia infinita per milioni di 17enni
C’è chi dice che l’Italia sia un Paese per ‘vecchi’: il che non sarebbe sbagliato come concetto di fondo, vista la profonda dignità, utilità e centralità degli anziani nella nostra società, oggi più che mai. A patto che non sia a discapito dei giovani, ovvio.
Così come vale per tutte le cose, la virtù sta sempre nel mezzo, e andare di palo in frasca tra due estremi senza trovare una quadratura del cerchio non è mai utile.
Così ad esempio in uno Stato evoluto che ami mettere il welfare e i diritti al centro del tessuto sociale è essenziale che giovani e meno giovani abbiano, a prescindere, parità ed equità.
Accedere a diritti, beni, servizi e all’esercizio di un vasto ventaglio di facoltà e opportunità dovrebbe essere la base, la prassi per uno Stato contemporaneo e non anacronistico, senza alcuna discriminazione.
E forse è in questa particolare ottica – o anche in tale prospettiva – che si è sviluppata una delle riforme di cui più si sta parlando, e da parecchio, in relazione al Codice della Strada.
Patente di guida, cambia tutto
Come sappiamo per poter guidare in strada occorre essere autorizzati a farlo tramite il possesso di una patente di guida, la licenza che viene concessa a coloro i quali abbiano superato con successo i due esami, quello di teoria a quiz e quello della pratica, oltre a possedere i requisiti di natura psichica e fisica atti a poter dirigere un veicolo senza rappresentare un pericolo per sé o per gli altri.
La patente auto, che si rinnova nel tempo a seconda dell’età, può però essere acquisita solo ad una particolare età: come sappiamo al compimento del 18 esimo anno di vita. Per cui, dunque, occorre essere maggiorenni per guidare nel nostro Paese, salvo rari casi. Eppure, si può guidare anche fino all’ultimo giorno in cui si è in vita, anche se dovessimo avere una età reverendissima.
Disparità tra giovani e anziani? Non più, ora guidi da minorenne
Forse qualcuno avrà letto in questo una disparità eccessiva, prendendo come spunto il modello americano, laddove i giovani iniziano a guidare a 16 anni, movimentando peraltro il mercato delle auto e anche dei professionisti per le guide specialistiche. Ebbene, in Europa si sta pensando seriamente di spostare la guida a 17 anni.
Vale a dire che è in corso una proposta per abbassare da diciotto a diciassette l’età minima per poter fare gli esami e prendere la patente, considerando poi che già ora è possibile frequentare corsi di scuola guida e prepararsi agli esami quando si è agli sgoccioli dei 18 anni.