Ergastolo della patente, scatta la tolleranza zero sulle strade
Incidente d’auto, ennesimo morto lungo la strada. Tragedia sulla litoranea: altro incidente mortale. Morti sul raccordo, fatale lo scontro tra due vetture. Extraurbana insanguinata, è vera e propria strage. Eccoli, tra i tanti: i necrologi della cronaca.
Tanti, troppi, infiniti, quotidiani: titoli su titoli, pagine su pagine di cronaca sui giornali, sul web, sui portali, e ora anche sui display dei nostri smartphone. Notizie di morti come pioggia invernale.
Nessun limite, nessun freno, nessuna differenza tra giorno, notte, estate, inverno. E’ come se fossimo in guerra, con ogni giorno un bollettino da snocciolare: non si tratta di dati freddi a cui approcciarsi con cinismo.
E’ impossibile restare indifferenti rispetto a delle morti che dovevano e potevano essere evitate: ce lo diciamo tutti i giorni, e tuttavia facciamo molto poco perché questo avvenga.
Pensiamo, anche peggio, che a noi non possa mai capitare: poi succede, e la disperazione ci assale. Qualcuno muore, ma muore anche chi resta e deve convivere con il dolore.
Incidenti auto e ergastolo della patente
E succede (almeno dovrebbe) anche per chi commette l’incidente, ne ha la responsabilità e la colpa, e dovrebbe subirne il peso delle responsabilità etiche prima ancora che penali. Dal momento che però una infinita marea di persone continua a ignorare non solo le regole del Codice della Strada, procurando morte su morte, ma anche il concetto più ovvio che ci si sia in vita (e cioè la preservazione, appunto, della vita stessa in tutti i modi in cui sia possibile farlo) allora è giusto che chi di dovere bypassi l’etica delle persone, partendo con la repressione.
La più dura e inamovibile delle punizioni. Se non basta la coscienza, se non c’è senso civico, allora deve esserci un muro e questo muro è composto da leggi, regole, punizioni esemplari e anche definitive. Sì, definitive: come quella famosa dell‘ergastolo della patente.
Ergastolo della patente, come si applica
In questi giorni si sta parlando tanto, in tal senso, dell’ergastolo della patente. Ma che cosa sarebbe in verità? Come sanno molti, il nuovo Codice della Strada vorrebbe introdurre l’ergastolo della patente per chi commette alcuni reati gravissimi che potrebbero produrre morte o lesioni terribili. Si parla della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol. Ma non solo.
Anche per reati come l’omissione di soccorso o la fuga dopo aver generato un incidente. Ovviamente alla cancellazione della patente si arriva gradualmente, con la riforma che prevede la sospensione della patente da 7 a 15 giorni a seconda dei punti posseduti al momento dell’errore, fino ovviamente a casi ben più gravi.