Sanzioni auto, non pagarle subito: ricorso, contestazione e rottamazione
Quando vieni sanzionato non è detta l’ultima parola: puoi salvarti in uno di questi tre modi, ecco che cosa devi fare.
L’incubo numero uno della maggior parte degli automobilisti sono senza dubbio le multe. Nessuno di noi vorrebbe trovarsi costretto a pagare delle sanzioni. Da questo punto di vista per gli italiani le cose stanno per peggiorare in maniera drastica. Infatti, sta per entrare in vigore il nuovo Codice della strada: lo ha annunciato di recente il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini nel corso di un intervento pubblico.
Quando si prende una multa non è mai piacevole, su questo non vi è alcun dubbio. Infatti, spesso gli importi sono parecchio alti e con il decreto che dovrebbe entrare in vigore nel corso delle prossime settimane gli importi sono destinati a lievitare parecchio.
Tuttavia, quando succede qualcosa del genere non bisogna di certo disperarsi. Ci sono infatti dei casi in cui è possibile scamparsela. Questo però è possibile soltanto se ci sono determinati e ben precisi requisiti di cui ti stiamo per parlare.
Se fai così, non paghi più la multa: ecco quali sono i casi
Per contestare una multa devono esserci alcuni requisiti ben precisi. La multa è nulla per esempio se la notifica arriva 90 giorni dopo la data in cui l’infrazione è stata commessa, altrimenti la sanzione è da considerarsi. Tuttavia, la maggior parte delle multe prevede una contestazione immediata per cui tale limite non esiste neanche.
Altri casi in cui la multa può essere annullata sono le multe che presentano degli errori di forma o di trascrizione.
Come contestare una multa
Per contestare una multa bisogna rispettare dei tempi ben precisi. La contestazione deve avvenire entro 60 giorni dal giorno dell’avviso o della notifica. Tra l’altro, in questi casi si può beneficiare di importanti sconti. Invece, passato questo periodo, l’importo della sanzione inizia a lievitare in maniera proporzionale ai giorni passati.
Come fare ricorso? La contestazione deve avvenire tramite forma scritta presso il Giudice di pace o il Prefetto competente del territorio in cui è avvenuta l’infrazione. Nella lettera che viene inviata per iniziare questa procedura devono essere contenuti i dettagli della multa, i dati personali di chi sta contestando, la copia dei documenti e le ragioni per cui si procede con quel ricorso.