Bollo auto, esenzione permanente: è legge
È la tassa più odiata in Italia, ma puoi evitare di pagarla per sempre in questi casi: scopri che cosa dice la legge in proposito.
Quando si parla di bollo auto in Italia gli animi si scaldano. È senza dubbio la tassa più odiata nel nostro paese, ma nonostante ciò pagarlo è obbligatorio. Infatti, chi viene beccato e non è in regola da questo punto di vista rischia delle sanzioni che sono veramente pesanti e non devono essere sottovalutate, motivo per cui ti consigliamo di verificare che sia tutto a posto con questa tassa.
Ricordiamo che il bollo auto è una tassa di possesso che deve essere pagata per ogni veicolo che si possiede, a prescindere che con esso si circoli effettivamente in strada oppure no. È questo il motivo per cui il bollo è così detestato, soprattutto quando poi si pensa che in altre zone d’Europa questa tassa nemmeno esiste.
Per fortuna, esistono parecchi modi che permettono di risparmiare almeno su questa tassa. Stiamo parlando delle esenzioni, che riguardano varie categorie di veicoli.
Risparmiare sul bollo auto è possibile in questo modo
Ci sono vari modi per risparmiare sul bollo. Tra le tipologie di veicoli per cui è possibile non pagare il bollo ci sono anche le auto usate da persone con disabilità e per il trasporto delle stesse. In questo caso l’esenzione è permanente ed è da presentare soltanto il primo anno, per poi restare valida per sempre.
Non solo. In base alla regione in cui si vive c’è la possibilità di avere accesso ad altre importanti esenzioni come quelle che riguarda le auto elettriche e quelle ibride. Per esempio, in Lombardia e in Piemonte questa agevolazione è permanente.
Bollo auto, il caso delle persone con disabilità
Torniamo ora al caso delle persone con disabilità. In questo caso, la disabilità deve essere certificata da un’apposita commissione dell’INPS che deve seguire tutta la procedura prevista dalla legge. L’esenzione è valida anche per i familiari che risultavano avere una persona invalida a carico.
Ci sono delle specifiche ben precise che devono essere rispettate. A partire dai limiti di cilindrata: l’esenzione è valida per le auto con motore a benzina 2000 centimetri cubici, mentre per le elettriche la potenza non deve risultare superiore ai 150 kW.