“Prego mi fornisca il cellulare”: da metà mese te lo sentirai dire dalle pattuglie e non per multarti
“Mi fornisca patente e libretto”: la più tipica delle frasi che gli agenti delle forze dell’ordine dicono, tutti i giorni, a milioni di persone che vengono fermate a bordo delle loro auto o veicoli in generale, per i controlli di rito a cui sottoporli.
Adesso però le cose potrebbero cambiare, anzi, senza dubbio cambieranno: e non solo perché la società evolve sempre di più e bisogna adattarsi, ma proprio per una questione di oggettiva praticità. Cosa sta succedendo? E’ davvero molto semplice.
Tra pochi giorni le autorità di controllo in strada avranno il potere di chiederci di mostrare loro il nostro smartphone o cellulare che sia, per poter fare i rilievi che ritengono necessari.
Che cosa vuol dire questo? Che rilievi e controlli devono fare tramite cellulare? E per di più, non è stato sempre detto che il cellulare alla guida non deve essere usato?
Sì certo, e questa regola vale ancora e anzi è stata di recente anche inasprita, quanto a sanzioni, con la riforma del nuovo Codice della Strada che prevede batoste sonore per chi smanetta ‘device’ a bordo.
Cellulare a bordo, ora i vigili te lo controllano
E allora come mai questo controsenso? Per appunto perché non è affatto un controsenso: perché la legge dice di non usare lo smartphone quando guidi, non che tu non debba averlo con sé. Anzi, la nuova riforma adesso prevede come proprio il telefono cellulare, che è ormai un prodotto di identificazione del cittadino, venga sottoposto a controlli, da parte delle pattuglie in strada.
Per cui non solo non è vietato averlo dietro, e non solo è incoraggiato ad essere portato in auto, ma deve essere presente: certo, non mentre si guida. Ma se ti ferma l’agente, tu glielo devi mostrare. Ora il vero punto della questione è: mostrare che cosa? Di sicuro non stiamo parlando di elementi privati o sensibili, ma alcuni dati sensibili sì.
Smartphone in auto, serve per identificarti
Per intenderci, i vigili non vogliono certo guardare le tue foto private o i tuoi messaggi (a meno che non ci siano indagini e procedimenti legali in corso), ma voglio solo vedere la tua patente e i dati di riconoscimento anagrafico. Sì, perché per chi non lo sapesse, dal giorno 15 di Luglio scatta la riforma digitale, con la progressiva dematerializzazione dei documenti di riconoscimento.
Arriva It wallet, la app che rinforza e migliora la app Io: e da questa data la patente sarà digitale e potrà essere controllata dallo schermo del cellulare.