Assicurazione auto, paghi troppo? Salta subito alla 1° classe di merito: taglio del 75% della spesa annua
Se aspetti che qualcuno faccia qualcosa per te, senza che tu muova un dito, specie se in bilico, nel mezzo, ci sono questioni di denaro e di guadagni, allora puoi star fresco e dormire ‘sonni tranquilli’ o ‘agitati’ a seconda di come interpreti le cose.
Ciò vale, in un modo sempre più cinico come quello in cui purtroppo stiamo vivendo, sempre di più, tutti i giorni, a causa di una costante perdita di valori sociali e di collettività.
Man mano che la gente si allontana e pensa sempre al proprio orticello, in ogni ambito, specie quando in ballo ci sono denari e interessi di parte, diventa quasi retorico e perfino assurdo aspettarsi slanci di generosità.
Chi, ad esempio, penserebbe di farsi un torto (economicamente parlando) per arrecare un vantaggio ad altri? Semmai assistiamo di continuo all’opposto, vale a dire arrancare danni ad altri per tornaconti personali.
Più in generale, per non fare di tutta un’erba un fascio, è ragionevole pensare a quando nel mezzo vi è un rapporto sociale, di natura professionale e sul mercato. E’ d’uopo badare ai propri interessi.
Nel settore delle auto devi farti furbo
Prendiamo il settore delle auto: quando compri una macchina, quando devi affrontarne i costi, le spese, le tasse e tutto il resto non ti puoi certo aspettare da altri, che ne traggono vantaggio, che ti propongano di partenza il ‘prezzo più basso’, lo ‘sconto migliore’, la proposta più conveniente per chi compra e meno per chi vende. Ad esempio in ambito assicurativo: perché dovrebbero farlo?
Le compagnie assicurative hanno giustamente tutto l’interesse a proporti pacchetti di copertura più ampia, così che il loro guadagno sia più ampio: è la legge del mercato, è la loro professione. E spetta a chi sottoscrive i contratti di polizza come contraente conoscere i suoi diritti: come nel caso dei vantaggi relativi alla legge Bersani. Che cosa sarebbe?
Legge Bersani, cos’è?
La legge Bersani, che prende il nome dal noto politico che ne tracciò le linee, indica la chance per un assicurato di beneficiare delle migliori condizioni contrattuali a cifre più basse possibile prendendo come riferimento il contratto ‘familiare’ migliore. Vale a dire che se hai un parente stretto in prima classe, anche tu puoi entrare in prima classe, ottenendo risparmi anche fino al 75 per cento del totale.
A patto che si tratti di persone fisiche, che il rapporto di continuità riguardi una polizza ancora attiva, che l’immatricolazione non sia precedente a 12 mesi e che l’assicurazione sia intestata in prima persona.