Tasse auto, batosta estiva, ora se non paghi ti pignorano tutto
Inutile girarci intorno: si paga davvero tanto, se non troppo, se non tutto, nel nostro Paese. Sono ormai troppe le statistiche e i report che ci indicano, da anni, come uno degli Stati in cui la tassazione è maggiore e più alta.
Al di là dei qualunquismi in cui chiunque può scivolare lamentandosi del fatto che presto ci faranno ‘pagare anche l’aria che respiriamo’, e che i ‘servizi non sono pari a quanto pago’, la verità è oggettiva.
Una grande quantità delle nostre risorse economiche e finanziarie di ogni giorno viene divorata da tasse, imposte, obblighi di pagamento a tutto tondo. E non si smette mai.
C’è chi dice, tornando al qualunquismo, che anche da ‘morti si continua a pagare’, il che è vero se si pensa ad alcune esposizioni debitorie che, in caso di decesso, vendono ‘ereditate‘ dalla progenie.
Le tasse, del resto, sono degli obblighi a cui non possiamo sfuggire per ovvietà di legge, e che tuttavia hanno un impatto sulle nostre tasche per farci davvero male. Eppure?
Tasse auto è cambiato tutto da anni
Eppure sono tanti quelli che continuano a pensare, erroneamente, di poter fare a meno di ottemperare a questo vincolo, pensando che prima o poi la si faccia franca. Nulla di più sbagliato. Ci sono delle tasse che hanno una costanza nell’inseguirci e nel punirci che spaventerebbero perfino gli autori dei romanzi horror. Tra queste, le tasse delle auto, alcune delle più temute ma anche ignorate.
Fin troppi cittadini si trovano a rinunciare a molto, in termini di spese e opportunità di svago, per pagare il dovuto, specie in ottica automobilistica: tra carburanti, assicurazione e varie spese inevitabili. E poi? Poi c’è il bollo auto: la tassa obbligatoria da versare di anno in anno alla Regione di Appartenenza e che si paga a prescindere dal fatto che tu faccia milioni di km oppure che l’auto sia parcheggiata da anni in garage. E’ una tassa sulla proprietà, che paghi da quando immatricoli il veicolo a tuo nome. E questa tassa, però, non viene controllata dalle forze dell’ordine in strada.
Pignoramento del conto se non paghi
A molti, dunque, sfugge, o peggio ancora, a molti sembra scaltro non pagarla visto che ‘non mi bloccano l’auto per questo’. E invece è un errore. Perché dal 2017 è cambiato tutto a livello di norme, e chi non paga il bollo auto o altre multe entro i termini di legge va incontro a conseguenze disastrose.
Quali? Prima di tutto si rischia il fermo amministrativo del veicolo e poi di finire per subire un vero pignoramento. E per pignoramento si parla di conto corrente bloccato, con prelievi coatti della cifra necessaria al rientro del debito. Questo implica che chi ha una pensione, un reddito, un salario, subirà la perdita percentuale di una parte dei soldi che guadagna, maggiorati di interessi di mora e di recupero crediti, che serviranno a pagare il bollo arretrato.