Home » Truffa del depliant, è un’estate choc per gli automobilisti: turisti fregati obbligati a strapagare per non ritrovarsi con l’auto distrutta o peggio

Truffa del depliant, è un’estate choc per gli automobilisti: turisti fregati obbligati a strapagare per non ritrovarsi con l’auto distrutta o peggio

 

Fleximan è stato preso dalla polizia - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
la polizia fa il suo dovere ma non basta- fonte stock.adobe – giornalemotori.it
Truffe, truffe e ancora truffe: nel Bel Paese, la cui bellezza universale viene spesso e fin troppo (purtroppo) offuscata da macchie (non certo indelebili) criminali dislocate ovunque, nuove minacce incombono sui cittadini e sui turisti in questi giorni.

E come sempre succede, spesso, a cavallo di periodi di ‘alta densità‘ sociale, se così la vogliamo definire, come è per tradizione l’estate, anche in quest’anno già complesso da molti punti di vista, si sta ripresentando una problematica molto accentuata.

Quella storia, quasi tradizionale, e per certi versi (purtroppo) un ever green: stiamo parlando delle truffe a cui i cittadini sono esposti e, in estate, in numero ancor maggiore, coinvolgendo statisticamente un numero più esteso di vittime.

Si sa, l’Italia è un paese che attrae: bellezze storiche, geografiche, socialità, clima, belle spiagge: e da tutto il mondo i turisti arrivano in massa, aggiungendosi ai vacanzieri che altrettanto copiosamente si muovono.

La gran parte delle persone è solita spostarsi in auto, sia perché avere un mezzo proprio rende indipendenti e autonomi in termini di mobilità e di gestione di tempi e opportunità di svago, e sia per i costi.

Truffe automobilistiche, ora ti fregano così

A conti fatti a molti ancora conviene spostarsi con le auto, specie poi se le differenze reddituali, venendo dall’estero, si fanno sentire. Purtroppo però per loro, come per molti italiani che si spostano per le ferie incombe la minaccia delle truffe stradali che in mille e più modi diversi vengono realizzati. E quelle estive sono ancor più crudeli, perché colpiscono in ‘massa’.

Una delle più gettonate in questo periodo è quella che viene definita truffa del depliant perché, per appunto, tocca un particolare modus operandi che riguarda depliant, cartine e prospetti informativi su città, luoghi turistici e di attrattiva territoriale che vengono usati come specchietti per le allodole per i turisti e non. Come funziona?

L'auto della polizia con una telecamera - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
controlli notturni – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Truffa del depliant come funziona

I turisti si muovono per località balneari, musei, mostre, zone di movida e chi più ne ha ne metta. Presso tutte le zone di parcheggio, o comunque limitrofe a locali, ristoranti, stabilimenti balneari e simili si aggirano dei personaggi ambigui che, avvicinando i cittadini o vacanzieri chiedono loro prima bonariamente se vogliono comprare una cartina geografica, un depliant sui musei, un opuscolo di eventi, e poi di fronte a un no, partono all’attacco.

Dicono che hanno visto quale sia la nostra macchina, e che possono controllarla come ‘distruggerla‘ in un attimo, e che in zona non ci sono telecamere: per cui, meglio comprare un depliant (che è rubato) anziché rischiare giusto? A qualcuno sembra perfino convenire. Il problema è che te lo fanno pagare carissimo: cifre astronomiche, per un pezzetto di carta rubato. Anche oltre 50 euro a pezzo.