Codice della Strada, da questo mese per guidare entra in vigore una nuova regola
Se ti chiedessero di scegliere tra obbedire ad una nuova, ennesima regola e, tuttavia, aver la (quasi) certezze assoluta di poterti salvare la vita ed evitare un possibile omicidio, che diresti?
E’ ovvio che nella stragrande maggioranza dei casi tutti accetterebbero. In fin dei conti siamo pieni zeppi di regole e norme da seguire, e a cui obbedire, e una in più che differenza vuoi che faccia?
Anche nei casi in cui a qualcuno piaccia chiedersi di che genere di regola si tratti, al di là dei casi singoli, la priorità della vita umana non può essere messa a paragone con qualunque altra cosa.
Ovvio, per carità, può emergere – siamo pur sempre uno stato di diritto – una posizione diversa, e a qualcuno forse ogni nuova regola può sembrare una limitazione del proprio raggio di azione. Ma è possibile mettere a confronto le due cose?
In una scala di valori, soppesandone il carico di peso appunto in una sorta di metaforica bilancia, che livello raggiungerebbe un obbligo in più rispetto alla preservazione della vita umana?
Tecnologia a bordo, svolta epocale in auto
E’forse la risposta più retorica e scontata che si possa immaginare e, di fatto, anche la più ovvia delle deduzione a cui ogni persona saggia arriverebbe. Specie in alcuni ambiti, come quelli automobilistici. Il settore delle auto, con tutte le sue limitazioni, regole, imposizioni e vincoli, è forse uno in cui il margine di errore continua a esser più ampio malgrado le maglie di ‘libertàì si stringano di più di volta in volta.
E’ questo il dazio da pagare per gli errori che si fanno alla guida, volontari o meno. Proprio per questo, accanto alle norme restrittive, alle multe e alle pene enormi, si fanno sempre più grandi passi a livello di tecnologia. E così, assieme a tanti altri dispositivi nuovi di zecca, da questo mese, dopo tanti annunci, arriva un nuovo obbligo tecnologico di bordo che farà senza dubbio piacere ai più: si tratta della installazione del rilevatore attivo di cambio involontario di corsia.
Rilevatore di cambio corsia, da Luglio è obbligatorio
Il funzionamento di questo dispositivo è a dir poco semplice ma vitale: tutte le volte in cui non si fa partire l’indicatore di direzione per cambiare corsia, vale a dire la freccia direzionale, il sistema capta come se si trattasse di un movimento non volontario ed emette un avviso.
L’idea di base è quella di evitare che l’auto si trovi sempre nella corsia di riferimento. Se cambiamo corsia senza l’indicatore di direzione, il mezzo ce lo dice tramite un segnale acustico, cosi da obbligarci o a rientrare nella corsia, o a mettere l’indicatore.