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Non investirai mai più nessuno: è l’estate dell’ADAS salva vita

Auto elettriche e pedoni investiti, lo studio - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Auto e investimento – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

“Occhio dietro!”, ti urla la persona che è seduta accanto a te e che, per fortuna, si è accorta in tempo, e prima di te, che stavi per travolgere un povero pedone durante una manovra di entrata e uscita da un parcheggio, o qualunque fosse. Eppure?

Eppure magari quella persona lì accanto la volta successiva non c’è, oppure c’è ma è distratta a sua volta, e tu magari hai un angolo cieco e non noti chi, effettivamente, sta passando rasente all’auto e, nel fare manovra, lo travolgi.

Spesso alcune delle peggiori tragedie stradali capitano così: senza nemmeno una vera e propria forma di errore doloso di fondo, dal momento che drammi del genere non nascono da abuso di alcol, eccesso di velocità o imprudenza e manovre scellerate.

Sovente si sentono storie di processi penali conclusi con condanne di tipo colposo per omicidi o ferimenti gravi nei confronti di persone che stavano spostandosi sulle strisce (e non) e che la persona al volante non ha notato o percepito.

Può capitare a tutti, diciamocelo: ed è inutile puntare il dito contro chi si dovesse macchiare di questo reato, prima di tutto perché non voleva di certo farlo, né uccidere e poi rovinarsi la vita, e poi perché la situazione in cui capitano drammi del genere può essere amplissima.

Addio incidenti coi pedoni, ecco l’ADAS salva vita

Il punto è, al di là di capire le ragioni del caso specifico, provare a capire se ci sia o meno la possibilità di intervenire a monte per risolvere un problema gravissimo come questo, assicurandosi che non capiti o che, se non altro, si riducano di molto le possibilità che risucceda. E a dire il vero, più che guardare molto in là verso il futuro, non dovremmo far altro che contare una manciata di giorni.

Come mai? Per il semplice fatto che questa  è già una realtà tangibile nella nostra esperienza di automobilisti e lo sarà, anzi, obbligatoria dal prossimo 7 di Luglio, quando partirà il vincolo di legge di disporre, a bordo, di un nuovo dispositivo chiamato ‘avviso di traffico incrociato‘. Questo dispositivo, che rientra nel pacchetto degli ADAS approvati e autorizzati per legge, è davvero prezioso.

pedoni- Depositphotos.com - giornalemotori.it
pedoni sicurezza – Depositphotos.com – giornalemotori.it

Avviso di traffico incrociato, cos’è e come funziona davvero

Il suo funzionamento è semplice: l’avviso di traffico incrociato ci segnala, quando siamo a bordo, se qualche altro mezzo o delle persone si avvicinano dalla parte posteriore quando si fa marcia indietro. Questo vuol dire che se anche non ne abbiamo la visuale e non ce ne siamo accorti, è l’auto a dircelo. Il sistema capta la presenza di una persona o un veicolo tramite telecamera posteriore che, tra le altre cose, ci aiuta nel fare la manovra.