Colpo di sonno addio, da quest’estate l’auto fa tutto da sola: ti avvisa, interviene, ti salva la vita
Abbiamo guidato, per decenni, nelle condizioni più improbabili e di difficoltà più estreme: abbiamo faticato e lottato con tutte le nostre energie contro la maggior forza che esista in natura: la natura stessa. E, purtroppo, non abbiamo vinto quasi mai.
Se non altro, non lo abbiamo fatto nei grandi numeri: sì, perché si sa, alla lunga, la natura ha sempre il predominio su tutte le sue cose, e ogni fenomeno, naturale per definizione, ‘sgorga’ e divampa a prescindere della nostra efficacia o autocontrollo.
Così, come non possiamo evitare che i temporali si sviluppino, che le mareggiate incombano, che il vento soffi, parimenti non possiamo controllare il nostro corpo nelle sue manifestazioni naturali. Vale a dire?
Sì, certo, abbiamo la facoltà di una gestione quasi totale di tutto ciò che è nostro: dalle reazioni fisiche, chimiche, emotive, perfino psicologiche: ma entro determinati confini. Alla fine?
Alla fine la natura è natura anche per noi: e se abbiamo fame, prima o poi, bisogna mangiare. E quando ‘scappa’, scappa. E se ci prende un colpo di sonno? Inutile tirarla per le lunghe: prima o poi crolleremo.
Colpo di sonno, la ragione di mille e più tragedie
E il colpo di sonno è una delle reazioni fisiche più naturali e inevitabili che ci possano capitare, e purtroppo abbiamo imparato a nostre spese quanti danni possa fare e produrre: specie se capita, come il più delle volte, in modo improvviso, incontrollabile e irrefrenabile. Specie alla guida: sì, la casistica parla chiaro. La stanchezza che ci fa addormentare in auto è letale.
E’ studiato, scientificamente, che bastino soli due secondi per poter perdere il controllo dell’auto e andare a sbattere, o peggio, causando danni irreparabili a cose e soprattutto persone, a partire da noi stessi. Per questo, per evitare il classico terribile colpo di sonno alla guida, la scienza ha studiato dei meccanismi di controllo, monitoraggio, assistenza e intervento di supporto. Ovvero?
Addio al colpo di sonno, arriva l’Adas
E’ arrivato un nuovo dispositivo che rientra nella categoria dei formidabili ADAS, vale a dire i sistemi di assistenza automatica alla guida che nascono per fornire supporti di vario tipo a chi guida: in questo caso, per combattere il colpo di sonno e aiutare chi sta dirigendo il veicolo a non mettere in pericolo sè stesso e gli altri.
Si chiama Rilevatore di fatica e distrazione e dal prossimo 7 luglio sarà obbligatorio in tutte le auto nuove: quando passano due secondi da quando gli occhi si chiudono per sonnolenza, il sistema sorveglianza avvisa il conducente se non fissa con attenzione la strada, e interviene con segnali e vibrazioni e frenate per aiutarlo.