Nuovo Codice della strada, è cambiato qualcosa? Controlli a tappeto in strada
È stato annunciato da diversi mesi e ormai sembra che ci siamo quasi: ecco che cosa prevede il nuovo Codice della strada.
Quando si è iniziato a parlare del nuovo Codice della strada, era chiaro che qualcosa sarebbe cambiato in un modo o nell’altro. Da tempo il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini aveva promesso una stretta importante. In Italia il tema della sicurezza stradale non poteva più essere ignorato, soprattutto tenendo conto dell’altissimo numero di incidenti che ogni giorno avvengono nella nostra penisola.
Si tratta, questa, di una vera e propria emergenza che non può più essere ignorata dalle istituzioni italiane. Questo soprattutto se si considera che questi incidenti coinvolgono nella maggior parte dei casi gli automobilisti più giovani. Si rende così evidente perché è necessario un cambiamento.
Tuttavia, le cose non sembravano essere andate come si speravano. Il nuovo Codice della strada doveva entrare in vigore prima di Natale 2023, poi una serie di ritardi ha portato questa data a essere posticipata all’estate che stiamo vivendo. E qualcuno inizia ad avere il sospetto che le norme non entreranno mai in vigore.
Nuovo Codice della strada, il ritardo è evidente
Dopo l’approvazione avuta da parte della Camera dei deputati lo scorso aprile, al momento il nuovo Codice della strada si trova in una fase di stallo al Senato. Il ministro Salvini aveva inizialmente promesso che il decreto sarebbe stato approvato prima dell’inizio dell’estate, mentre ora afferma che esso entrerà in vigore nel mese di luglio, prima dell’inizio dell’esodo estivo.
La bella stagione è iniziata e del nuovo Codice della strada non è vi è ancora traccia. Sembra ormai improbabile anche che il testo venga approvato a luglio. E di certo il ministro Salvini non ne sarà felice, dato che ci mette la faccia su questo decreto.
Che cosa cambierà con il nuovo Codice della strada
Da tempo il ministro Salvini parla di “tolleranza zero“. L’obiettivo è punire in maniera più dura le infrazioni più pericolose e irresponsabili, quelle che più spesso si traducono in incidenti, feriti e morti. Si inizia così a parlare per esempio di ergastolo della patente per diverse infrazioni.
Tra quelle che subiranno la stretta maggiore c’è senza dubbio la guida in stato di ebbrezza, ma anche sotto l’effetto di stupefacenti. Arriva la stretta anche sull’abbandono di animali, soprattutto se da essa deriva un incidente.