L’autovelox ti becca se corri? Esisterebbe un punto debole dei dispositivi
In questo ultimo e recente periodo, a livello di Codice della Strada, si sta parlando, a volte anche fin troppo, del tema spinoso e controverso degli autovelox: che sono stati oggetto di un noto Decreto.
Obiettivo di chi si è messo a lavoro per ottimizzare l’uso e le funzionalità dell’autovelox, e di tutti gli altri apparecchi di controllo della velocità di guida, è del tutto ovvio e palese.
Da una parte preservare la sicurezza e l’incolumità delle persone che usufruiscono della ‘cosa pubblica’, ponendo in strada dispositivi sempre più funzionali. E dall’altra?
Far sì che gli autovelox, al pari del telelaser, dei tutor e degli altri apparecchi di monitoraggio delle velocità di percorrenza lungo le strade, siano omologati e tarati a dovere.
Sono note le procedure per rendere impeccabile le multe degli autovelox: questi apparecchi vanno annunciati con chiari segnali, e devono essere ben visibili, al pari delle indicazioni dei limiti di velocità.
Autovelox, il regolamento ha un bug: addio multe
E’ chiaro che, ad ogni buon conto, le posizione di coloro che si misurano con gli autovelox sono diametralmente opposte a seconda dei casi: chi odia i dispositivi di controllo li vorrebbe eliminare, contestare e perfino, se possibile ‘fregare’ così da non pagare la multa. Chi invece li ritiene fondamentali sostiene che sì, servono rettifiche e controlli, ma non si possono violare assolutamente.
Eppure, sembra che il ‘partito’ degli oppositori agli autovelox sia sempre in ‘vantaggio’, se soltanto ci si fermasse a notare quante storie e racconti di tentativi di raggiro dei dispositivi di monitoraggio vengono a galla ogni giorno. E poi, c’è un dato di fatto che lascia senza parole: una sorta di falla che permette di ‘violare’ il sistema di controllo dell’autovelox. Di che si tratta?
La falla degli autovelox: niente più multe
Ci sono alcuni dispositivi di controllo che clamorosamente hanno un punto debole: ovvero non sarebbero in grado di misurare le velocità superiori a 250 chilometri orari. Per questo, molti, venendo a conoscenza di questa situazione, cosa fanno?
Hanno iniziato a correre e correre, andando sopra i 250 km orari, così che non possano essere beccati. Un comportamento assolutamente assurdo e fuori da ogni logica ed etica: per non beccarsi la multa per eccesso di velocità, si corre ancora di più, azzerando ogni senso di sicurezza, di coscienza al volante.