Codice della Strada, TUTTO PRONTO, da Luglio diventa effettivo: sarà una strage di multe e sospensioni di patenti
Dopo mesi di ritardo manca poco: tra poche settimane il decreto entrerà in vigore, ecco che cosa prevede nello specifico.
La prima stretta era stata annunciata già tanti mesi. Dopo mesi di ritardo, ora ci siamo quasi. Tra poche settimane entrerà infatti in vigore in maniera definitiva il nuovo Codice della strada. L’obiettivo delle nuove norme è quello di abbattere l’altissimo numero di incidenti che ogni giorno avviene nel nostro paese. Essi sono infatti diventati una vera e propria emergenza che non può più essere ignorata, dato che gli effetti sulla sicurezza sono a dir poco disastrosi come testimoniano i dati.
A lavorare sul decreto è stato in maniera particolare il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, in accordo con tutto l’esecutivo guidato dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Il leader leghista aveva da tempo posto l’accento sulla necessità di rendere le strade più sicure. Lo si farà punendo in maniera particolare chi commette quelle infrazioni più pericolose e irresponsabili.
Ma che cosa dice il nuovo Codice della strada nello specifico? Lo scopriamo insieme in questo articolo.
Codice della strada, che cosa prevede il nuovo decreto
“Stiamo lavorando al nuovo Codice della strada che conto entri in vigore entro luglio“, ha affermato il ministro dei trasporti Salvini nel corso di una recente assemblea dell’Ance. “Questo perché per l’esodo estivo conto che ci sia un po’ di buon senso sulle strade italiane“, ha concluso il leader leghista.
Tra le norme che saranno punite in maniera più dura spiccano senza dubbio l’eccesso di velocità, ma anche la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Arriva la stretta anche sull’abbandono di animali.
Il ministro Salvini si esprime anche sulla transizione ecologica
Sempre nel corso di questa stessa assemblea, il ministro Salvini ha avuto l’occasione di parlare del green deal, che giudica un “disastro eco estremista. Non ha senso ambientale, economico, industriale e sociale”. Sono queste le parole con cui il leader leghista giudica le azioni messe in campo dall’Unione Europea per contrastare il difficile fenomeno dell’inquinamento ambientale.
Ormai per il nuovo Codice della strada manca davvero poco. Manca infatti soltanto l’approvazione da parte del Senato e poi finalmente ci siamo: il decreto entrerà in vigore e cambierà per sempre la circolazione in Italia.