Parcheggio auto d’estate, addio sosta gratis in questi casi
Arriva l’estate, finalmente: con la data ufficiale del 21 Giugno, poi, e la nuova ondata di caldo che sta attraversando il Paese, non ci sono più dubbi.
E, per appunto, tutti a dire ‘finalmente’, per il semplice fatto che per lunghi tratti dell’anno, circa per tre quarti del tempo, abbiamo comunque patito freddo e intemperie.
E’ piuttosto piacevole, dunque, un pò per tutti, arrivare a godersi quel clima tale che, uscendo, non si è sottoposti a pioggia e gelo, ma a più ore di luce e sereno.
Se però il sereno poi finisce per diventare afa e un vero e proprio caldo asfissiante, allora è evidente che le cose inizino ad essere un tantino differenti, e il finalmente, chissà, cambia quasi faccia e identità.
Il fatto è che come tutte le cose, anche il clima, di fronte all’estremità dei casi, smetta di essere piacevole e, anzi, produca più problemi che altro.
Parcheggio, torna il dramma estivo: paghi tutto
Basti pensare a quel che succede quando ci si deve spostare ad esempio in auto, con il caldo che asfissia già fuori, in strada: figurarsi dentro l’abitacolo. Col sole che picchia verso l’interno dell’auto, ci troviamo spesso con il volante e i sedili bollenti, e con problemi di mancanza d’aria che inizialmente neppure il condizionatore riesce a risolvere.
Tuttavia per chi guida un’auto questo non è il solo problema che l’estate porta in dote perché a ben vedere, se ne sviluppa un altro, ben noto ai più. Un problema magari in parte sopito, durante la stagione fredda. Di che cosa stiamo parlando? In pratica è uno dei grandi disagi che gli automobilisti provano, a dire il vero tutto l’anno, con qualche eccezione a seconda dei casi e di dove ci si trovi. Si tratta, infine, del tema dei parcheggi. Se parcheggiare l’auto è un problema sempre, specie al centro e nei luoghi molto affollati, figurarsi d’estate. La gente esce molto di più, e trovare un posto è praticamente impossibile. Ma il punto è un altro.
Parcheggi solo a pagamento da oggi
Trovarne uno a prescindere, o trovarne uno gratis? Perchè, in effetti, a ben vedere, scavando, trovare un posto auto per parcheggiare la propria auto ad un certo punto non è così raro se si accetta l’idea di pagare il ticket. Spesso la gente non vuol sostare nelle strisce blu, e per questa ragione è possibile che, perfino nei centri più affollati, si possano trovare spazi fruibili. Il vero problema sorge laddove invece prima dell’arrivo dell’estate vi erano posti liberi e per di più perfino gratuiti.
E poi, invece, con la bella stagione, non solo spariscono molti posti: ma diventano come per magia a pagamento. E’ l’effetto estate, quello che in tanti Comuni nel nostro Paese, specie quelli legati alle vacanze (litoranee, zone turistiche, colli, zone balneari), mettono in atto per ottimizzare la problematica dell’eccessivo flusso di vetture in zona, complice appunto il periodo di ferie.
Spesso succede che zone dove prima si parcheggiava liberamente diventano aree a pagamento, e che sorvono delle strisce blu dove prima erano bianche. Ci sono poi Comuni che invece disciplinano a monte questa norma: con il cambio di fruibilità tra estate e inverno. Ovvero, sosta libera in strisce blu fino a primavera, poi, invece, le blu tornano a essere blu. Morale della favola? Devi pagare sempre.