Tasse auto, cambio di strategia e opportunità da cogliere in alcuni casi, ecco quali
Da sempre la tassa più odiata in Italia, oggi arriva un aumento dei prezzi che preoccupa tutti gli automobilisti.
Come se non bastassero tutte le difficoltà che già tutti gli automobilisti incontrano nella vita di ogni giorno, ora ci si mette pure l’aumento dei prezzi per quanto riguarda il bollo. Le tasche degli italiani sono infatti già messe a dura prova da un numero sempre crescente di rincari. Basta pensare che dall’inizio del 2024 sono aumentati sia i costi per l’assicurazione che per il carburante, oltre che quello dei pedaggi autostradali.
Siamo certi che le proteste degli automobilisti non mancheranno. D’altronde, parliamo di una delle tasse più detestate nel nostro paese. La maggior parte degli automobilisti, soltanto a sentire il nome del bollo auto, si scalda. È normale, dunque, ma non esiste altra soluzione che pagare quando si presenta il momento di saldare i conti per quanto riguarda il bollo.
La notizia che arriva oggi dalla presidenza del consiglio si farà sicuramente sentire. Infatti, presto gli automobilisti saranno costretti a pagare altri 66 euro, oltre a quelli che già devono spendere. Una notizia che preoccupa tutti, ma ecco i dettagli.
66 euro in più da pagare per gli automobilisti, ecco il perché
Non stiamo facendo riferimento al bollo auto in sé, ma a quello che viene chiamato Bollino Blu. Esso viene ottenuto dopo che viene superata la revisione. Ricordiamo che quest’ultimo è il procedimento con il quale viene valutato il corretto funzionamento dell’auto. In particolare, si verifica che sia tuto in regola sia per quanto riguarda i sistemi di sicurezza del veicolo sia per le emissioni ambientali.
Le scadenze della revisione sono molto strette. La prima è da effettuare quattro anni dopo la prima immatricolazione, mentre successivamente è da effettuare ogni due anni.
Bollino blu, perché dobbiamo pagarlo
Ottenere il bollino blu, cioè quello che certifica il passaggio della revisione, comporterà una spesa compresa tra un minimo di 45 euro e un massimo di 66,80 euro, che dovranno essere sostenuti in più a tutte le nostre spese. Il pagamento sarà da effettuare ogni due anni, in base alla scadenza della propria revisione.
La decisione del governo ha sorpreso non poco tutti gli automobilisti. Che ora faranno i conti con l’ennesima spesa.