Le Ferrari dicono stop: addio a uno storico (e indispensabile) dispositivo a bordo | lo considerano vecchio, sorpassato
La casa automobilistica di Maranello sconvolge il mercato salutando per sempre una delle parti più importanti: ecco che cosa succede.
Fondata nel 1939 da Enzo Ferrari nel comune di Maranello, che si trova in provincia di Modena, ben presto l’omonima azienda è diventata una delle più iconiche non solo in Italia ma in tutto il mondo. Parliamo infatti di una vera e propria eccellenza del Made in Italy, un simbolo di ingegneristica, prestazioni straordinarie, design elegante e al tempo stesso sportivo.
Oggi avere una Ferrari è il sogno di milioni di persone che vorrebbero mettere le mani su modelli che sono a dir poco splendidi. A contribuire al successo del marchio modenese sono stati anche i prestigiosi risultati raggiunti nel settore delle corse, lanciando per sempre in alto la reputazione del marchio come uno dei leader di questo settore. Per ultima è arrivata la vittoria di qualche giorno fa sulla storica 24 ore di Le Mans.
Anche la Ferrari, come tutte le altre case automobilistiche del mondo, oggi è chiamata ad affrontare delle sfide importanti. La novità che però viene lanciata dalla casa di Maranello è storica e potrebbe cambiare per sempre quello che eravamo abituati a pensare.
Ferrari, addio a questa storica parte
Di recente, la Ferrari ha presentato il suo nuovo modello a 12 cilindri. Un mezzo che molti attendevano con grande trepidazioni. Tra le novità più discusse rientra senza dubbio la possibilità di eliminare la funzione del navigatore satellitare dai prossimi modelli della casa modenese. Infatti, i vertici hanno assicurato che esso non è più necessario.
La novità arriverebbe in seguito ai progressi raggiunti nella tecnologia di mirroring dello schermo. Sembra infatti che i clienti preferiscano usare servizi come Apple Maps o Google Maps.
Addio al navigatore satellitare
La storica decisione della Ferrari riflette i cambiamenti nelle preferenze degli automobilisti. Infatti, sembra che questi ultimi stiano utilizzando sempre meno i touch screen in favore dei comandi vocali, a causa della complessità di alcuni sistemi di infotainment.
Una possibilità sarebbe quella di introdurre la necessità di pagare per utilizzare servizi come Google Maps o Apple Maps, ma di certo questa scelta attirerebbe critiche da tutti. La scelta sarebbe invece quella di integrare queste tecnologie, personalizzando l’interfaccia e mantenendo così un tocco distintivo per i propri clienti.