Nuovo Codice della Strada: 660 euro, sospensione della patente e arresto
Il Codice della Strada è stato oggetto di riforma, e con le nuove regole non si scappa più: implacabile, severo ma giusto, il nuovo corpus normativo non ammette eccezioni o scusanti, con inasprimenti totali delle pene.
I casi presi in esame in questo periodo sono stati decisamente tanti, a partire ad esempio dal gravissimo pericolo che nasce quando si guida sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti.
E’ evidente che questo caso, capace di prendersi, purtroppo, le copertine dei notiziari a causa della gravità delle conseguenze che spesso fa registrare, non sia di certo l’unico e solo a far preoccupare le autorità.
Tutte le statistiche, i report, le analisi asettiche e i freddi – anzi polari – numeri relativi a incidenti, gravi ferimenti o peggio ancora morti su strada, raccontano che esiste una sorta di black List delle infrazioni.
Se è vero che tutte devono essere perseguitate e punite in nome della legge, è evidente assumere posizioni di maggiore o minore rigidità punitiva all’aumenta della gravità del reato commesso.
Sanzioni pesanti dopo la riforma del Codice
Se per esempio bevi o ti droghi e causi un incidente, o peggio, non solo dovrai pagare una cifra mostruosa in termini economici, ma il prezzo da pagare potrebbe essere anche molto più alto di questo, rifacendosi alla perdita della libertà personale. E proprio questo aspetto è quello focale che dovrebbe far pensare, a chi magari è abituato a certi ‘vezzi’ alla guida, che sia ora di piantarla.
Il nuovo protocollo normativo non solo prevede una maggior durezza in relazione a quelle che sono le sanzioni in termini economici o di perdita dei punti della patente, o della licenza stessa: ma anche in relazione alla perdita della libertà in quanto tale. Ovvero sia adesso non si scappa, e si finisce direttamente in galera. Specie per un ‘reato‘ che alcuni ancora sottovalutano.
Ecco quando rischi di finire in galera
Il Nuovo Codice della Strada prevede come diventino ufficiali le nuove rigorose pene ad esempio per chi usa il cellulare alla guida, e qualunque altro dispositivo tecnologico: dalla multa di 660 euro, alla sospensione della patente fino ad arrivare all’arresto per direttissima.
Tutto questo per aver voluto magari chattare o mandare un vocale, distraendosi: dal minimo di 165 euro dunque fino alla perdita di patente e libertà personale, cosa che accade quando, a seguito di un incidente, si dovesse finire nel penale.