Posto di blocco, non puoi più guidare l’auto degli altri: 2500 euro di multa
Incredibile ma vero, non si potrà più guidare la macchina di qualcun altro, ma solo la propria: se nel libretto non risulterà che sia nostra, saranno davvero guai grossi. Multe enormi.
Come e perché si è arrivati a tanto? Al centro della questione, ancora una volta, vi è la sicurezza in strada ed il rispetto delle regole. Da ogni punto di vista.
Molto spesso si usa scegliere un modo di dire parecchio datato per ricordare come in effetti ‘fatta la legge trovato l’inganno’, per spiegare, specie in certi ambiti, ‘come si fa’.
Si farà anche così, certo, ma è un modo di fare sbagliato e di certo non legale: cercare di aggirare sempre e comunque la legge, e per cosa?
Ovvio, per provare a ‘prevaricare’ e a non pagarne poi lo scotto in termini di sanzioni e multe come avviene ad esempio negli ambiti automobilistici.
Multe se non guidi auto tue
Il settore delle auto e della mobilità in generale è anzi uno di quelli in cui più di altri il tentativo di aggirare la legge, oltre che più diffuso, sia quasi di ‘moda’. Gente che non si ferma ai semafori e prova a cavarsela, gente che oscura la targa per violare le zone a traffico limitato o le studia tutte per fregare gli autovelox.
La domanda del perchè non sia forse più facile seguire le regole ed essere a posto con la coscienza trova solo una risposta nel fatto che, forse, di coscienza, tra chi guida, ce ne è poca. E tra una infrazione e l’altra, scoppiano casi clamorosi e soprattutto si corrono dei rischi che sono clamorosi, con morti su morti, tutti i giorni, sulle nostre strade. Spesso, anche con impunità: e perché? Perchè magari c’è un cavillo, un modo per aggirare la legge.
Intestazione auto, cosa cambia
Come succede ad esempio quando si guida l’auto di altre persone e si nota un continuo gioco al rimpiattino, nel passarsi la patata bollente delle responsabilità. Chi guida non era il titolare, ma il titolare non ricorda o non sa chi guidasse, e così il responsabile del reato finisce nell’ombra e magari non viene neppure punito. E per questo ai posto di blocco adesso la regola è ben diversa: l’auto che si guida deve essere intestata a chi guida, punto. Altrimenti, non si guida. Ovviamente, con delle eccezioni che sono ovvie e necessarie da tenere a mente.
Prima di tutto l’auto, se intestata a un familiare stretto o congiunto, che si tratti di coniuge, convivente, genitore o figlio o sorella o fratello poco cambia, allora la legge resta sempre la stessa, ovvero, non è necessario che ci sia intestazione. In tutti gli altri casi invece, ci sono 30 giorni di tempo, se la guida è continuativa su di un mezzo non proprio, per aggiungere il proprio nome. Altrimenti la multa è di 2500 euro circa.