Multe auto, è possibile la restituzione: ecco il metodo

 

Quella spiacevole, terribile sensazione che si prova, quasi friggendo di rabbia e tensione, quando ci si avvicina alla propria auto e si trova una ‘bella’ multa sul parabrezza, potrebbe sparire del tutto.

Un sogno che si realizza o una chimera destinata a restare tale? Dipende dai punti di vista, e in ogni caso, dal modo in cui ci si approccia ad un tema del tutto delicato.

Prima di tutto, parlando di multe auto, dovremmo renderci conto che esiste un confine tra ciò che è lecito o meno fare, in punta di diritto, e ciò che sarebbe moralmente giusto o meno.

Se ci hanno multato, tranne rari casi, è perché abbiamo commesso un errore. E se c’è un errore, non è giusto pagare un dazio? Del resto però, viviamo in uno Stato di Diritto.

E per definizione, oltre ad essere innocenti fino a prova contraria e ad aver diritto sempre alla difesa, possiamo e anzi dobbiamo tutelarci in tutte le sedi di giudizio.

Multa auto, ora ti ridanno i soldi indietro

Per entrare nel merito delle multe, possiamo dire che, salvo i casi in cui è palese come una violazione così enorme non possa essere contestata, il diritto del cittadino è inviolabile, quanto al difendersi. E non solo: ora è sempre più chiaro, a tutti, che ci sia per legge la possibilità non solo di tutelarsi, ma di ottenere anche la restituzione di tutti i soldi che si sono pagati. Sì, perché a volte la contestazione della multa prescinde dal fatto che sussistano dei tempi tecnici. Che cosa vuol dire?

Che di norma, quando si riceve una multa, si hanno dei tempi tecnici per poter avanzare un processo di ricorso che, però, è differente dai tempi di pagamento. Spesso cioè capita che ci si trovi ad essere ‘costretti’ a pagare la multa, per poi però poter fare ricorso. E se si vince, allora ecco che scatta il rimborso.

Ricorso multa e rimborso, ecco da chi farlo

Come molti sapranno, ogni multa può essere oggetto di contestazione tramite il ricorso presso gli organi preposti, che per legge sono il Giudice di Pace o il Prefetto. Le due autorità possono, a seguito dei riscontri e delle valutazioni del singolo caso, stabilire che il ricorso sia valido o meno, e nel caso viene dunque restituita, qualora si vincesse il ricorso, tutta la cifra che è stata pagata.

Del resto esiste però anche la seconda opzione: ovvero, si perde il ricorso, e a quel punto si paga il doppio della spesa prevista.