“Mano avanti, mano indietro”: se chi guida ti fa questo gesto sai che vuol dire? E’ un classico e ti salva la vita
“Mano avanti, mano indietro”: che cosa vuol dire? Ci sono dei segnali, considerati universali e per la maggior parte delle persone inequivocabili e trasversali, il cui significato è decisamente importante oltre che parecchio chiaro ai più, quando si guida.
Ogni ambito, ogni settore, quale che sia, ha i suoi codici, i suoi modi di dire, perfino gergali e senza dubbio popolari. Spesso, si usano per semplificare dei concetti.
In altri casi, per una maggior sintesi: e in tanti altri, simboli e codici, gesti e azioni, diventano di fatto delle parole che… sostituiscono le parole. Per quale motivo?
Semplice: perché non si possono dire. O meglio, se si potesse, lo si farebbe: ma il contesto in cui ci si trova impone tutt’altro, ci obbliga magari a non farlo.
Ad esempio se ci troviamo in un luogo silenzioso, dove non si può profferire parola, ci portiamo il dito sulle labbra a simboleggiare di dover star zitti.
Gesti alla guida, questo che cosa vuol dire?
E quando si sta ad esempio in strada, guidando un veicolo, non ci sono molte differenze da questo punto di vista: anzi, per il fatto che magari parlare è complicato, perché ci si trova dentro auto oppure in sella a una moto, è importante poter comunicare a volte, in modo chiaro e tempestivo alcuni concetti ‘trasversali’, necessari e utili per rendere confortevole e sicura la guida in strada.
Ad esempio se si guida e si sposta la mano avanti e indietro, in modo reiterato, che cosa vuol dire? Qualcuno potrebbe sapere la risposta già in partenza, e essere d’accordo se sintetizziamo il concetto dicendo che, in alcuni casi, conoscere questo gesto o, meglio ancora, esternarlo in tempo debito, può anche addirittura salvare la vita alle persone. Vale a dire?
Gesto alla guida: mano avanti e mano indietro, che stiamo cercando di dire?
Se chi guida ti fa questo gesto che vuol dire? E’ un classico movimento della mano che indica che stiamo per sorpassare, o che ne abbiamo l’intenzione: in genere lo fanno i motociclisti, che non hanno vincoli di ‘chiusura’, cioè non si trovano dentro abitacoli e, ad ogni modo, possono comunque segnalarlo con le frecce.
Gesticolare in questo modo, però, rende ancor più chiaro il messaggio, e anche più fluido, dal momento che, come si evince, il sorpasso delle moto è molto più rapido rispetto a quello delle auto, il cui volume, in spostamento, fa intuire le nostre intenzioni.