Apre e chiude la mano: il motociclista ci avvisa e ci salva la vita
Ci sono dei luoghi comuni che, nel settore dei motori in particolare – ma il concetto potrebbe esser traslato a tutti i livelli e in tutti gli ambiti – e ancor di più se si tratta di moto, colpiscono forte e, spesso, feriscono.
Chi ama le moto viene fin troppe volte etichettato, bollato, standardizzato all’interno di una serie di concetti – molto poco eleganti in certi casi e parecchio stereotipati – per nulla simpatici.
I motociclisti vengono visti molto spesso come ‘attori’ della strada disordinati, indisciplinati, poco avvezzi alle regole e amanti di un unico solo input: la corsa. La corsa frenetica.
Moto che impennano, moto che balzano, moto che sorpassano a destra, sempre e ovunque, in qualunque modo a loro piaccia o interessi, e ben al di là di ciò che dicono le regole.
E’ vero che ogni preconcetto, per definizione, nasce sempre da qualche – magari antico, arcaico e superato – piccolo fondo di verità. Infatti non possiamo certo dire che i ‘centauri’ siano tutti guidatori ineccepibili.
Gesto del motociclista: se te lo fanno stai rischiando grosso
Da qui a dire però che tutti i centauri siano cattivi guidatori, o persone avvezze alla violazione delle regole del Codice della strada ce ne passa eccome: al contrario, potremmo dire che in percentuale sono molte, molte di più le persone che a bordo di una ‘due ruote’ se la cavano alla grande e sono molto attente a scrupolose al rispetto di quel che impongono le norme specifiche.
Anzi, se vogliamo estendere il concetto, potremmo trovare molte buone ragioni per dire che i motociclisti sono anche dei fruitori della strada che ci possono dare anche una grossa mano. Ma come e in quale caso? Tramite alcuni gesti tipici che, considerati come dei messaggi universali, rappresentano un aiuto per chi non si rende conto, magari, di correre un pericolo o di avere un danno al proprio mezzo. Sarebbe a dire?
Il gesto del motociclista, ecco cosa vuol dire
Apre e chiude la mano, apre e chiude la mano: in modo continuo, sequenziale, indicandocelo più e più volte, con sempre più rapidità, reiterando il gesto ancora e ancora. Lo guardiamo e diciamo: che cosa vuole quel motociclista? Che cosa ci sta dicendo?
Ebbene sappiate che il gesto della chiusura e apertura della mano quando si guida (anche se lo fa un automobilista) indica che le frecce dell’auto non stanno funzionando, e che gli indicatori di direzione non sono attivi. Per cui a ogni sorpasso o cambio di direzione rischiamo di fare un incidente e se ci fermano le pattuglie, scatta la multa.