L’attimo prima era cieco al 100% (e prendeva i sussidi), l’attimo dopo, no: e guidava un SUV I Macché miracolo, è truffa allo Stato
Di storie bizzarre se nel sentono e leggono ogni giorno di tutti i tipi, in qualunque ambito: se poi si parla di notizie nel settore delle auto e nello specifico della mobilità e viabilità, ne emergono così tanto da farci pensare che nulla più possa farci sobbalzare di stupore.
Eppure, forse tutti salteremmo sulla sedia di incredulità leggendo o ascoltando la storia del ‘disabile’ che improvvisamente, dal nulla, da un istante all’altro, è protagonista di un vero miracolo: l’attimo prima era invalido al 100%. l’attimo dopo, non più
Per lo Stato, per la legge: era un disabile: anzi. Un invalido al cento per cento. Quale era la sua patologia? La cecità. Esatto: era cieco. Sì’, abbiamo detto proprio ‘era’, parlando al passato. Perché evidentemente è accaduto un miracolo.
Forse l’inattesa apparizione di qualche entità salvifica, forse uno di quegli atti inspiegabili se non attraverso un vero e proprio ‘atto di fede’ a cui piegarsi, mancando altri elementi chiarificatori.
Oppure, se vogliamo vederla in un modo molto più prosaico dal punto di vista di una visione più terrea ma non di meno efficace, prova dei fatti alla mano, dietro c’è, anzi c’era, tutt’altro.
Truffa allo Stato, caso clamoroso
Vale a dire, una truffa. Una clamorosa, ingegnosa ma evidentemente non troppo truffa ai danni dello Stato: che ora, scoperta, costerà ben caro a chi si è concesso il ‘lusso’ di metterla in piedi. Un cieco che improvvisamente guarisce, una cecità che sparisce così, dal nulla, tanto da permettere al cittadino invalido al cento per cento per cecità di poter guidare un veicolo.
Proprio così: un cieco che guida un Suv nel traffico cittadino. E così abile che o era alla guida di un’auto tra le più avanzate in termini di guida automatica (se vogliamo riderne) oppure ha fregato ampiamente lo Stato. Sì, perché il cittadino, ora rinviato a giudizio con l’accusa di truffa, ha fatto ‘riscontrare’ un miracolo come pochi se ne ‘vedono‘ (è proprio il caso di dire così) in giro.
Finto cieco, ha fregato lo Stato a lungo: ma è stato scoperto guidando un SUV
Guidava un SUV con sorprendente abilità, eppure era invalido al cento per cento per cecità, intascando anche i soldi dei sussidi senza averne alcun diritto. In un video diventato virale, il cittadino ‘non vedente’ sale alla guida del SUV, si mette alla guida e senza alcuna difficoltà se ne va a zonzo per la città. Ma la Guardia di Finanza alla fine se ne è accorta, e il finto cieco, ora, passerà un bruttissimo ‘quarto d’ora’. Verrà accusato di truffa aggravata per il l’ottenimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico per induzione, indebita percezione del sussidio del reddito di cittadinanza e auto riciclaggi.