Truffa del cieco: ignobile imbroglio, giocano col tuo senso etico e ti fregano tutto, fino alle mutande I Hai solo una chance di non finire al verde
Questo è ormai un mondo sempre più cinico, falso e baro. Da sempre, si sa, l’umanità è in uno stato di perenne lotta tra una componente etica, morale e votata a comportamenti all’insegna della civiltà, e il loro totale opposto.
Bugie, raggiri, violenza, aggressività: e la volontà, quasi una sorta di accanimento, di fregare l’altro, provandoci perfino gusto, all’insegna di adagi antichi come il ‘mors tua vita mea’.
Sebbene i contesti siano diversi, e siamo passati millenni da quando questo concetto ha preso piede, pur nelle differenti sfumature e variazioni è arrivato fino a noi.
E, per di più, in chiave moderna. La tendenza alla sopraffazione, all’idea che il più furbo o il più aggressivo debba ‘vincere’ ed avere la meglio sugli altri solo in virtù della sua furbizia e aggressività.
La legge, le regole, la democrazia, però, nascono per questo: per evitare che succedano cose del genere. Anche se la vita ovunque è una giungla e sembra vigere la regola del leone e della gazzella.
Truffe in strada sempre in crescita
Per nostra fortuna, accanto alle innumerevoli notizie che ci raccontano nei dettagli di come violenza e prevaricazione, in tutti i contesti, siano più che presenti, ci sono anche storie diverse. Persone con anima nobile, coscienza, voglia di aiutare il prossimo e senso etico e civile, alimentato dalla consapevolezza che la libertà propria confina con quella altrui.
Eppure sono proprio queste persone che, per paradossale che sembri, rischiano più di altre: di finire in un angolo, di venire soprane, di trasformarsi in vittime ignare. L’esempio classico, nelle sue molteplici sfumature, è quello che si denota in strada, sul fronte automobilistico, riferendoci al mancato – e continuo e reiterato – rispetto delle regole del Codice della Strada.
Truffa del finto cieco: ti rubano tutto
E non solo: anche truffe e raggiri, imbrogli e furti che vengono alimentati e studiati proprio basandosi sulla bontà d’animo delle persone: come nel caso della famosa e vergognosa e ignobile truffa del cieco. Che consiste nel raggirare un automobilista, così da rubargli tutto, sfruttando un finto cieco in strada. Come si svolge questa messinscena con finalità di fronde? Semplice.
Spesso in strade solitarie, un finto cieco si posiziona al centro della strada, con tanto di bastone e camminata lenta: quando vede un’auto passando e capta che sia il momento giusto, rallenta il passo, cade, urla e chiede aiuto. Il guidatore si allarma: scende e presta aiuto. Rischierebbe, nel caso, anche la omissione di soccorso.
Quando scende per aiutare, però, l’auto viene attaccata come da pirati in mare, e viene depredata da complici rapidi e lesti, che scappano veloci con l’auto, così come scappa il finto cieco. Come evitare la truffa? Scendere, sì, ma con le chiavi in mano e l’auto chiusa: e il numero della polizia e dei soccorsi pronto a squillare.