Donna incinta in auto, fai un galantuomo, ma portati dietro le chiavi: potresti rischiare una fregatura colossale
Sulle nostre strade ne abbiamo viste davvero tante, e di tutti i colori, diciamocelo anche con estrema chiarezza: specie al volante delle nostre auto, tra rischi e azzardi di ogni tipo.
Guide spericolate, enormi e continue azioni maleducate e infrazioni senza aver un minimo dubbio di coscienza e pericoli costanti per la sopravvivenza nostra e altrui.
Di giorno in giorno, ovunque ci si trovi, ovunque si stia guidando, è come se ci si trovasse al cospetto di una continua giungla, con la classica regola del più forte a prevalere.
Il codice della Strada, dal suo punto di vista, ci prova, idealmente, a sbrogliare la disorganizzata e disarticolata matasse delle irrevolarità stradali, ma resta ‘solo’ un corpus normativo che non può monitorare tutto.
Perfino gli uomini e le donne delle forze dell’ordine non possono farlo, per una palese disparità di numeri e di proporzioni tra il gigantesco ‘parco macchine’ che circola e che dovrebbe essere controllato e le infrazioni che passano, inevitabilmente, sotto traccia.
Truffa stradale, questa ormai è notissima
Se però pensiamo che tutto possa riassumersi solo e unicamente intorno al concetto, comunque grave e gravoso, delle infrazioni delle ragole e delle sanzioni da comminare o meno, ci sbaglieremmo. Esiste in effetti una grande minaccia che noi subiamo ogni giorno, ed è quella dei furti e, più in genere, delle truffe in cui gli automobilisti (e non solo) possono inciampare. Frodi e raggiri o anche veri e propri ‘colpi’ e agguati in cui cadere, magari per ingenuità.
E perfino per eccesso di gentilezza e galanteria: sì, proprio questo, galanteria. Come succede in uno dei casi più eclatanti e purtroppo noti, da forze dell’ordine e non solo. Vale a dire quello della truffa della donna incinta. Sarebbe?
Il caso emblematico della donna incinta
In particolare, parliamo della truffa della donna incinta, che potrebbe essere riassunta con una domanda dal suono parecchio retorico. Sarebbe? Eccola: che direste e, soprattutto, che fareste di fronte a una donna incinta in difficoltà in strada? Il senso etico e civile, di fronte a una donna che in strada richiede il nostro aiuto, magari per un’auto in panne o per un altro contrattempo, già a priori ci impone di intervenire. Se poi vediamo che questa donna è incinta, ciò avviene con ancor più lena e efficienza.
Ed è su questo che i truffatori giocano: sfruttano una donna (non necessariamente davvero incinta) per attirare la nostra attenzione. Ci sembra in difficoltà, in strada, da sola – spesso su strade sperdute – e allora ci fermiamo e accorriamo per darle una mano. Ma non appena scendiamo dall’auto, ecco che i ladri se ne impossessano e se la portano via. Abbiamo solo una chance di cavarcela: scendere sì, ma con le chiavi in tasca, e l’auto chiusa.