Elettriche, siamo messi malissimo: un altro enorme problema mette tutti in ginocchio | Cosa devi fare se ce l’hai
La transizione ecologica non può più aspettare, ma ci sono degli ostacoli molto grandi che deve affrontare: eccone uno nuovo.
In Europa (e in particolare in Italia) c’è un serio problema per quanto riguarda l’inquinamento ambientale. Gli effetti sono purtroppo sotto gli occhi di tutti e oggi l’Unione Europea è chiamata ad affrontare una questione che non può più essere ignorata. Le politiche ambientali devono tendere verso la transizione ecologica soprattutto per quanto riguarda la mobilità, che sappiamo essere uno dei fattori principali di inquinamento nel nostro continente.
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha incentivato l’adozione di veicoli elettrici. Si punta a far cambiare ai cittadini il parco auto che circola. Un problema che riguarda in maniera particolare il nostro paese, che è quello con il parco auto più vecchio di tutto il continente. Altri paesi, come la Norvegia o i Paesi Bassi, sono invece decisamente più avanti da questo punto di vista, grazie a politiche fiscali favorevoli e ad una robusta infrastruttura di ricarica.
Altri paesi, tra cui l’Italia, invece faticano a dare davvero il via alla transizione elettrica. E infatti, per ora le auto a zero emissioni sono meno del 4%. Sono tanti i fattori che ne limitano la diffusione, dall’autonomia limitata ai lunghi tempi di ricarica fino ai costi. E oggi, a questi se ne aggiunge pure un altro.
Le auto elettriche hanno un altro problema
Di recente, è stato pubblicato uno studio che mette un altro ostacolo alla già travagliata diffusione delle auto a zero emissioni. Infatti, le elettriche si trovano a fare i conti con una svalutazione decisamente prematura, almeno rispetto alle classiche automobili a combustione termica che siamo abituati a conoscere molto bene.
Il motivo? Sembra che tutto derivi dalla maggiore facilità nel fare controlli sulle auto elettriche rispetto a quelle elettriche. Il pacco batteria usurato può infatti abbassare di molto l’autonomia del veicolo e quindi anche il suo valore.
I dati sulla svalutazione delle auto elettriche
In base ai dati della ricerca, sembra che le auto elettriche dopo due anni mantengano soltanto l’82,5% del loro valore iniziale in media. Un valore decisamente più basso rispetto alle auto a benzina, per cui si attesta al 98,4% e delle diesel (87,4%). Le ibride sono invece all83,9%.
La cifra crolla dopo i cinque anni e arriva al 53,9%. Per le elettriche, questo sarà un problema non da poco che dovrà essere affrontato.