Multe auto, ora ti prendono i soldi subito dal conto corrente e ti pignorano i beni: è la fine, ti conviene vendere tutto
Accumuli errori su errori, infrazioni su infrazioni e, di conseguenza, anche multe su multe e alla fine ti ritrovi nei guai fino al collo e, peggio ancora, senza più niente.
E quello di cui stiamo parlando non è uno scherzo e neppure un eufemismo: anzi, a dire il vero, intendiamo questo nel senso più letterale e pieno del termine.
Perdi tutto, a partire dai tuoi soldi, passando per le tue proprietà e, in alcuni casi, perfino della casa. E non si tratta di esagerazioni, ma di iter legali.
Le prassi per il recupero dei crediti che derivano dal mancato pagamento delle multe stradali, di fatto, segue un percorso di legge molto dettagliato che, però, può essere evitato.
In primis si ricorda che ogni multa ha un lasso di tempo entro il quale può essere pagata, a partire dai 5 giorni successivi al ricevimento che prendono sconti enormi.
Se non paghi le multe auto rischi di finire in bancarotta
Scaduta la fase iniziale, se la multa non viene pagata nei tempi previsti dalla legge, si apre un fascicolo per mancata riscossione che porta la sanzione a passare all’ufficio preposto. Agenzia delle Entrate apre dunque una istanza di richiesta di pagamento, inserendo il nome del debitore in un elenco, poco piacevole, di morosità: passano tre mesi e non paghi?
Le conseguenze, a questo punto, diventano ancora maggiori perché si apre il protocollo per il recupero coatto delle cifre, al di là delle possibilità di pagare, comunque, in ogni momento e azzerare il procedimento. In che modo? Ovvio, pagando quanto dovuto e, se proprio non si può versare tutto, chiedendo una rateizzazione della cifra che, intanto è di certo aumentata a causa degli interessi di mora che si aggiungono.
Ti prendono i soldi dal conto
Se tuttavia non si sceglie nessuna delle modalità di pagamento che prevedono, dunque, spesso, anche dei piani di rientro parecchio agevolati, allora si attiva il protocollo del recupero forzato delle cifre, a partire dalla richiesta di pignoramento del conto corrente con recupero di quanto dovuto direttamente dallo stipendio o dalla pensione.
In pratica la cifra viene prelevata dalle risorse sul conto della persona in debito, ma si può perfino arrivare a ipotecare la casa se i debiti sono di un’ammontare molto elevato. Conviene arrivare fino a tanto?