Patente auto, ora si sono inventati il canone: paga, altrimenti non guidi più I Automobilisti costretti a chiedere finanziamenti a rate
Le novità nel settore dei motori non mancano mai: nuove modalità di guida, performance migliorate, sistemi di gestione delle frenate potenziati e via discorrendo.
A volte però le novità toccano altri ambiti, sempre in riferimento ai motori ma, in senso lato, ecco, e non propriamente nello specifico delle meccanica.
Quello di cui parliamo è il contesto normativo o, se vogliamo, documentale: che è poi uno dei cuori dell’intero ambiente dei motori, e nello specifico delle auto. Vale a dire?
Conoscere le norme, adeguarsi a cosa dice il Codice della Strada, rispettare i segnali e le limitazioni, e anche conoscere i propri diritti. Tutto ciò è prioritario, essenziale.
Ne va della nostra incolumità, della sicurezza di qualunque altro fruitore della strada, e in ogni caso è un dovere che anche solo sul piano etico dovrebbe appartenerci. E poi?
Documenti di bordo: il primo, la patente, è colmo di novità
Ovviamente poi dobbiamo avere i documenti in regola per poter guidare, a partire dal primo, la patente di guida, che ci ottiene dopo il superamento dei due canonici esami e, man mano, va rinnovato. Ora, proprio il rinnovo diventa spesso un tema di discussione molto articolato e, per alcuni, anche oggetto di profonde contestazioni e analisi. Come mai? E’ presto detto.
Sappiamo che il rinnovo della patente cade ogni 10 anni, entro i 50 anni di età, dopodiché scende a cinque, e man mano dura sempre meno. Il vero problema però, sono i costi del rinnovo: che in tanti contestano, perché ad essere complicata, e pesante, è la formula tramite cui, ad un certo punto, questo rinnovo va pagato. In sostanza, ogni anno. Parliamo delle persone molto anziane, certo.
Rinnovo come il canone, lo paghi sempre
E’ vero che è giusto mettere alla prova i candidati al rinnovo della patente anche ogni anno: ma visti i costi del rinnovo, ovvero 130 euro tra marca da bollo (16 euro), diritti di Motorizzazione (10,20 euro), spedizione patente (circa 6 euro) e soprattutto visita medica (circa 90 euro), non sarebbe più proficuo, e forse anche più agevole per le persone di una certa età, far rinnovare senza pagare tutte le volte?
Alcuni hanno proposto questa soluzione: va bene passare la visita annuale, ma magari, evitando di pagare 130 euro tutti gli anni. Così, per appunto, assomiglia a una sorta di canone, o a una tassa fissa, quasi una ulteriore assicurazione sull’auto. E dal momento che cade su persone anziane che magari vivono di pensione, la cifra non è irrisoria.